COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
+39 02 8224 1

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

Prenotazioni Private
+39 02 8224 8224

Prenota una visita in privato o con assicurazione telefonicamente, oppure direttamente online

Centri

IBD Center
0282248282
Dipartimento di Gastroenterologia
02 8224 8224
Ortho Center
02 8224 8225
Cancer Center
0282246280
Centro Odontoiatrico
0282246868
Cardio Center
02 8224 4330
Centro Obesità
02 8224 6970
Centro Oculistico
02 8224 2555

La malattia di Crohn: un nuovo farmaco, più efficace nel tempo

La malattia di Crohn è un’infiammazione cronica e acuta del tratto gastrointestinale. Ne soffrono circa 70mila italiani; i più colpiti sono i giovani tra i 20 e i 30 anni (raramente la malattia si manifesta negli over 65), ma esistono anche casi che si presentano fin in bambini e adolescenti.

Come riconoscere Crohn: sintomi e diagnosi

La malattia di Crohn può presentarsi in modi diversi e con sintomi comuni anche ad altre patologie, per questo non sempre viene diagnosticata immediatamente. Dolori addominali, crampi, perdita di peso, affaticamento, diarrea prolungata e febbre sono i principali sintomi di questa malattia progressiva e disabilitante.

Test di laboratorio, TAC e risonanze magnetiche si utilizzano per la diagnosi, mentre colonscopie e gastroscopie servono per localizzare al meglio la malattia lungo il tratto intestinale.

Una nuova cura, più rapida e duratura

Ad oggi esistono numerosi farmaci in commercio per trattare questo disturbo, tra cui il cortisone, gli immunosoppressori e i farmaci biologici, in particolare l’infliximab, l’adalimumab e il vedolizumab. Da ora è disponibile in Italia anche un nuovo farmaco biologico con un nuovo meccanismo d’azione, l’Ustekinumab. I dati scientifici hanno evidenziato una maggiore rapidità dell’azione di questo farmaco già nel breve periodo e una durata dell’effetto più lunga nel tempo: nel 75% dei pazienti in terapia, la malattia è risultata in remissione dopo due anni.

Oggi il più grande bisogno ancora non soddisfatto delle persone affette dalla Malattia di Crohn è combinare un miglioramento repentino, che possa risolvere la dolorosa fase acuta, con l’efficacia mantenuta nel lungo periodo, per permettere al paziente di stare bene negli anni senza dover affrontare ricadute e cambi di terapie. Questa nuova opzione terapeutica apre per la prima volta un ampio orizzonte fino a ora inesplorato, quello del più lungo periodo libero da malattia mai osservato fino a ora.

Rispetto ai farmaci più diffusi fino a oggi, gli anti-TNF, Ustekinumab apporta un miglioramento già dalla terza settimana dall’inizio della terapia. E uno studio ha da poco dimostrato che i suoi effetti durano fino a tre anni dall’inizio della cura.

Visite ed esami

I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici
Torna su