La diffusione del diabete in Italia è quasi raddoppiata in trent’anni e solo rispetto al 2000 il numero di diabetici è aumentato di 1 milione. Tra le cause ci sono obesità e sedentarietà, invecchiamento della popolazione, diagnosi precoce (che porta alla luce nuovi casi prima sconosciuti) e aumento del tasso di sopravvivenza dei diabetici (la mortalità per diabete si è ridotta infatti negli ultimi dieci anni di oltre il 20%).
Inquinamento e smog sono inoltre importanti fattori che aumentano il rischio di soffrire di diabete di tipo 2: non solo polmoni e apparato respiratorio, ma a risentire di un’aria “malsana” è tutto il nostro organismo: secondo uno studio della Washington University di Saint Louis – pubblicato da Lancet Planetary Health -, ad esempio, circa il 14% dei casi a livello mondiale potrebbe essere legato a questa causa.
Ne abbiamo parlato con gli specialisti della sezione di diabetologia di Humanitas.
Smog e diabete, nuove evidenze scientifiche
Il diabete mellito di tipo 2 (noto anche come diabete mellito non insulino-dipendente o diabete dell’adulto), è una malattia metabolica, caratterizzata da glicemia alta in un contesto di insulino-resistenza e insulino-deficienza relativa.
Soffrono di questa patologia circa il 90% dei pazienti con diabete, mentre il restante 10% è dovuto principalmente al diabete meliloto tipo 1 e al diabete gestazionale. Nel diabete mellito di tipo 1, si verifica una carenza assoluta di insulina dovuta della distruzione delle Isole di Langerhans del pancreas.
I ricercatori della Washington University di Saint Louis hanno analizzato i oltre 1,7 milioni di persone seguite in media per 8,5 anni, confrontando il loro stato di salute con i tassi di inquinamento registrati dalle centraline in prossimità delle loro residenze. Dalle ricerche è emersa un forte legame proprio tra inquinamento e diabete: circa il 21% dei soggetti esposti ad un livello di smog tra 5 e 10 microgrammi per metro cubo ha infatti sviluppato la malattia; in particolare per quelli tra 12 e 14 la percentuale è risultata del 24%.
Paragonando questi numeri ai nuovi casi di diabete a livello mondiale, secondo gli autori dello studio, inquinamento e smog contribuirebbero all’insorgenza di almeno 3,2 milioni di casi di diabete di tipo 2 ogni anno.
Il parere degli esperti di Humanitas
Lo studio pone l’attenzione su una causa ambientale sinora poco indagata, dimostrando come anche l’inquinamento può entrare a fare parte delle numerose cause che generano il diabete tipo 2. Tra gli altri fattori di rischio subentrano anche la familiarità, prima tra tutte, poi l’obesità ed il sovrappeso, quindi l’alimentazione, ma anche l’essere affetti da altre patologie quali l’ipertensione, glicemie non normali e il diabete sviluppato durante una gravidanza”, ha chiarito il dottore.
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