COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
+39 02 8224 1

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

Prenotazioni Private
+39 02 8224 8224

Prenota una visita in privato o con assicurazione telefonicamente, oppure direttamente online

Centri

IBD Center
0282248282
Dipartimento di Gastroenterologia
02 8224 8224
Ortho Center
02 8224 8225
Cancer Center
0282246280
Centro Odontoiatrico
0282246868
Cardio Center
02 8224 4330
Centro Obesità
02 8224 6970
Centro Oculistico
02 8224 2555

Tumore della vescica: quali sono i fattori di rischio?

Il tumore della vescica è sempre più frequente: si pensi che in Italia si registrano 25 mila nuovi casi all’anno, di cui 20 mila uomini e 5 mila donne. Negli uomini il picco massimo di incidenza di sviluppo si ha a partire dai 55-60 anni, ma questo tumore può colpire anche prima.

Quali sono i fattori di rischio per questa neoplasia? Come spiega il dottor Massimo Lazzeri, urologo in Humanitas, i fattori di rischio principali sono di due tipi: uno di tipo costituzionale e genetico, e pertanto non modificabile, mentre l’altro è di tipo ambientale, sul quale dunque è possibile intervenire.

I fattori di rischio ambientali

I principali fattori di rischio ambientali sono il fumo di sigaretta, il contatto con coloranti, vernici e gomme e l’inquinamento delle falde acquifere.

Il fumo occupa un ruolo di primo piano nell’insorgenza di questo tumore: “Il genere maschile è colpito cinque volte di più del genere femminile e questo è legato ai fattori di rischio per sviluppare una neoplasia vescicale, ovvero le abitudini, in primis quella del fumo. Come sappiamo, gli uomini hanno fumato in percentuale maggiore rispetto alle donne e questo in parte rende ragione di una differenza di genere”, sottolinea il dottor Lazzeri.

Una forma infiltrante e una non infiltrante

Esistono due forme di tumore della vescica: una forma non infiltrante, che desta meno preoccupazione, e una forma infiltrante. Le forme infiltranti possono allargarsi nel muscolo, con conseguente coinvolgimento di entrambi gli ureteri, blocco renale e dunque una sofferenza importante.

Attenzione al sangue nelle urine

Questo tumore è molto spesso silente e il primo segno potrebbe essere la comparsa di sangue nelle urine.

“In sua presenza, è bene recarsi dall’urologo perché il sangue nelle urine potrebbe essere il primo segno di una neoplasia vescicale. Altri segnali cui prestare attenzione sono fastidi come dolore vescicale e aumento improvviso della frequenza urinaria che non si risolve con la cura antibiotica”.

La diagnosi si effettua mediante un esame delle urine e un’ecografia.

 

 

I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici
Torna su