Si è tenuto venerdì 6 luglio, presso Humanitas University, il corso dedicato alla “Transanal minimally invasive surgery” (TAMIS), un approccio mininvasivo per la rimozione di polipi e tumori del colon-retto.
Direttore del corso, il professor Antonino Spinelli, Responsabile dell’Unità Operativa Chirurgia del Colon e del Retto in Humanitas; al suo fianco il dottor Roel Hompes del Dipartimento di Chirurgia Colorettale presso l’Academic Medical Center Amsterdam, e il professor Roberto Persiani, Responsabile UOS Chirurgia Oncologia Mini-invasiva, Università Cattolica Sacro Cuore di Roma.
Il corso era rivolto a tutti i chirurghi con interesse nel campo della chirurgia mininvasiva, intenzionati ad acquisire pratica con questa tecnica. L’obiettivo del corso è infatti l’acquisizione dei principi e delle abilità tecniche di base per potersi approcciare a questa nuova procedura.
Che cos’è la TAMIS?
La chirurgia transanale mininvasiva (TAMIS) è un approccio mininvasivo altamente specializzato, volto alla rimozione di polipi e di alcuni tumori del retto in fase iniziale.
Si tratta di una procedura il cui accesso alla sede dell’intervento avviene tramite orifizi naturali (in questo caso l’ano), senza bisogno di incisioni chirurgiche.
La TAMIS inoltre permette un importante risparmio d’organo, poiché rimuove solo i tessuti danneggiati, lasciando il resto dell’intestino intatto. Il paziente non subisce la resezione del retto, intervento complesso e gravato da un maggior tasso di complicanze, oltre che dalla possibilità di dover confezionare una deviazione intestinale temporanea o permanente, con impatto sulla qualità di vita.
La TAMIS è stata introdotta nel 2010 e si è gradualmente diffusa in tutto il mondo, con grande successo dato dalla possibilità di ottenere un trattamento oncologicamente sicuro, evitando un intervento di chirurgia maggiore.
Il programma del corso
Molti sono stati i temi al centro della giornata: dalla storia della TAMIS a come impostare la sua esecuzione (strumentazione, tecniche, suturazione); dalla TAMIS per le lesioni benigne al suo utilizzo per il trattamento di tumori del retto precoci: tema quest’ultimo che è stato presentato dal professor Spinelli.
Durante il corso c’è stato spazio per la teoria della tecnica e per la pratica attraverso video e modelli biologici su cui i partecipanti hanno potuto esercitarsi.
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