“Proteggi il tuo cervello da alcol e droghe”: questo il titolo dell’incontro che si terrà lunedì 18 giugno alle ore 21.00 a Madignano, vicino Crema, cui parteciperà il professor Giulio Maira, neurochirurgo di Humanitas di fama mondiale.
Un incontro pubblico, organizzato presso l’Oratorio Don Bosco della Parrocchia di Madignano, dedicato a giovani, insegnanti, genitori, educatori e operatori per spiegare i danni e gli effetti che droghe e alcol hanno sul cervello. Il prof. Maira è uno dei massimi esperti italiani nel campo delle neuroscienze ed è inoltre in prima linea sul fronte dell’educazione grazie alla Fondazione Atena Onlus di cui è presidente.
In crescita il consumo di alcol e stupefacenti
Il consumo di alcol desta sempre più preoccupazione: sono in aumento i giovani e i giovanissimi che ne consumano una grande quantità al di fuori dei pasti e in un breve arco di tempo. Anche il ricorso alle sostanze stupefacenti è in crescita: nel 2016 il 32,9% degli studenti di età tra i 15 e i 19 anni ha riferito di aver utilizzato almeno una sostanza psicoattiva illegale nel corso della propria vita.
Il tema al centro dell’incontro
L’obiettivo dell’incontro, in una sorta di dialogo con i ragazzi e gli educatori, è di mettere in luce non solo i rischi, ma anche gli effetti che alcol e droghe hanno da un punto di vista scientifico sul cervello dei giovani, per sostenere la diffusione di comportamenti maggiormente responsabili e consapevoli.
Infatti il consumo di alcol e droghe è fortemente sconsigliato soprattutto per i giovani nella fascia dei 16-17 anni, perché il cervello che è ancora in formazione può essere bloccato nel suo sviluppo proprio da queste sostanze.
“Le droghe, per esempio, occupano gli stessi ricettori della dopamina, che scatena piacere. L’assunzione di droga condiziona il funzionamento del nostro cervello in modo tale che quel piacere venga ripetuto. Ma si tratta di uno sballo artificiale che danneggia l’organo cerebrale modificandone il metabolismo, l’efficienza, e alterando anche la nostra personalità e capacità di giudizio” spiega il professor Maira.
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