Nei Paesi occidentali sono più di 200 milioni le persone che ogni giorno soffrono a causa del dolore cronico. In alcuni casi questo è legato alla presenza di patologie come nevralgie, endometriosi, vulvodinia, fibromialgia, emicrania, herpes zoster e neuropatia diabetica.
I dati forniti dal Consiglio dell’Unione Europea sulle malattie croniche e sul ruolo del dolore riferiscono come in Europa la prevalenza del dolore cronico sia compresa tra il 16% e il 46%. In Italia a esserne colpita è il 26% della popolazione: sono dunque 13 milioni gli italiani che ogni giorno convivono con il dolore.
Numeri impressionanti, che fanno del dolore cronico un problema sociale, che si ripercuote in maniera drammatica non solo sulle condizioni di salute, ma anche sulla vita quotidiana e di relazione dei pazienti.
Una Giornata contro il dolore
Sabato 7 ottobre, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini e le istituzioni sul dolore cronico, la Fondazione ISAL promuove la Giornata Cento Città contro il Dolore. Medici specialisti e volontari saranno disponibili per consulenze mediche gratuite e per dare informazioni sul dolore cronico e sulle possibilità di cura.
“Siamo molto vicini a questa iniziativa”, spiega il dottor Fabio Intelligente, anestesista e Coordinatore del Servizio di Terapia Antalgica per il dolore Cronico in Humanitas. “Come appare chiaro dai dati disponibili, il dolore cronico è molto diffuso, ma ciononostante resta spesso misconosciuto. Iniziative come questa sono importanti per ricordare che il dolore cronico non deve essere una condanna e che ci sono gli strumenti per affrontarlo. L’invito è dunque quello di rivolgersi agli specialisti e ai centri dedicati e chiedere aiuto. Il riconoscimento tempestivo è fondamentale per un trattamento efficace”.
Per ulteriori informazioni http://www.fondazioneisal.it/cento-citta-contro-il-dolore/
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