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Chirurgia della trachea, in Humanitas il diciassettesimo intervento al mondo per un condrosarcoma

È stato recentemente eseguito in Humanitas un importante intervento di chirurgia tracheale, in un paziente affetto da condrosarcoma allo stadio iniziale.

Ne parliamo con il dottor Umberto Cariboni, specialista in Chirurgia toracica, che ha condotto l’intervento.

“Abbiamo effettuato con l’aiuto del professor Marco Alloisio, Responsabile di Chirurgia Toracica, un intervento di chirurgia della trachea su un paziente di circa sessant’anni, affetto da un condrosarcoma della trachea, un tumore rarissimo. Il nostro è stato il diciassettesimo caso in tutto il mondo, al 2017 infatti sono 16 i casi riportati in letteratura” (Case Rep Oncol Med. 2017;2017:4524910), racconta il dottor Cariboni.

La formazione con il professor Walter Klepetko e l’intervento

“Abbiamo avuto modo di valutare preventivamente il caso con il professor Walter Klepetko, uno dei massimi esperti di chirurgia toracica, da cui io e due dei miei colleghi anestesisti, abbiamo trascorso un periodo di perfezionamento a Vienna, centro di riferimento a livello mondiale per la chirurgia della trachea: una chirurgia complessa sia dal punto di vista chirurgico sia da quello anestesiologico, offerta in Italia da pochi centri con casistiche molto limitate.

Abbiamo quindi eseguito l’intervento in Humanitas. La chirurgia avanzata, di cui mi occupo, si esegue in maniera tradizionale. Abbiamo pertanto effettuato un’incisione cervicale, la cervicotomia, associata a una sternotomia parziale. Ciò ci ha permesso di isolare la trachea dalle strutture complesse da cui è circondata, in sicurezza. Abbiamo asportato due anelli tracheali, sedi della neoplasia, e successivamente abbiamo anastomizzato i monconi tracheali. È stato possibile eseguire l’intervento grazie alla presenza della dottoressa Costantini, anestesista di sala operatoria, la cui figura riveste in questo tipo di intervento un’importanza enorme per il controllo delle vie aeree e della ventilazione, e grazie alla presenza del team infermieristico dedicato.

Il lavoro di “squadra” atto a condividere tutte le competenze specifiche è necessario per interventi di tale complessità, per cui il successo terapeutico non è solo l’atto di un singolo, ma una vittoria dell’intero team”, spiega il dottor Cariboni. 

La chirurgia della trachea in Humanitas

“L’obiettivo è adesso quello di portare questo tipo di chirurgia in Humanitas, una chirurgia complessa che richiede un approccio multidisciplinare e Humanitas offre il contesto ideale per realizzare questo progetto, grazie alla presenza di diversi specialisti e alla ricchezza di esperienze”, ha concluso il dottor Cariboni.

I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici
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