Esce domani “Non avere paura di sognare”, il nuovo libro del prof. Alberto Mantovani, direttore scientifico di Humanitas e docente di Humanitas University edito dalla casa editrice “La nave di Teseo”. Un decalogo per aspiranti scienziati che, come spiega il professore, vuole essere un invito a “nuotare controcorrente seguendo la propria passione per la conoscenza”.
Quali temi affronta il libro del prof. Mantovani?
“Trasmettere il senso dell’avventura tipico della scienza, l’entusiasmo e la passione che la caratterizzano”, è l’obiettivo che si pone il libro del prof. Mantovani. Che spiega: “La scienza è un valore che non si esaurisce nella nostra vocazione a conoscere e cambiare il mondo con i progressi e la tecnologia: alcune sue caratteristiche intrinseche – metodo basato sullo spirito critico, continua messa in discussione di ipotesi e tesi, verifica dei dati, riconoscimento della fallibilità, trasparenza, responsabilità sociale – dovrebbero essere parte della vita di tutti in una società realmente democratica.”
Alberto Mantovani, il ricercatore italiano più citato all’estero, raccoglie in questo libro dieci consigli per aspiranti scienziati. Ripercorrendo i progressi di tanti ricercatori che, lavorando nel silenzio, hanno aiutato la medicina a compiere passi importanti, il volume è testimonianza di un avventuroso viaggio nella conoscenza, fatto di passione, rispetto, creatività e apertura al mondo.
Pagina dopo pagina, “Non avere paura di sognare” diventa così una guida per realizzare se stessi anche al di fuori del mondo della ricerca.
Chi è il prof. Alberto Mantovani?
Alberto Mantovani è nato a Milano nel 1948 dove si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1973. Dopo la specializzazione in Oncologia, ha lavorato in Inghilterra e negli Stati Uniti. Ha guidato il Dipartimento di Immunologia e Biologia Cellulare dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano dal 1996 al 2005, ed è stato docente dell’Università degli Studi di Brescia (dal 1994 al 2001) e successivamente dell’Università degli Studi di Milano, fino al 2014. Da ottobre 2005 è Direttore Scientifico di Humanitas e, dal 2014, Professore Ordinario di Patologia Generale presso Humanitas University.
Per la sua attività di ricerca ha ricevuto diversi premi in Italia e all’estero, tra cui il Marie T. Bonazinga Award, il Premio EFIS-Schering Plough, il Premio Internazionale Galileo Galilei, il Milstein Award, il Premio Europeo di Oncologia dall’Organizzazione degli Istituti Europei del Cancro (OECI) e il Robert Koch Award 2016 per l’impatto trasversale sulla Medicina delle sue scoperte in ambito immunologico.
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