Si chiamano Erbe ed Ewave e rappresentano la nuova frontiera dell’endoscopia, un’evoluzione in continuo divenire che è stata protagonista di IMAGE, l’International Meeting Advanced Gastroenterology Endoscopy andato di scena in Humanitas dal 16 al 18 giugno con il coordinamento del professor Alessandro Repici, responsabile di Endoscopia e docente di Humanitas University. Ne ha parlato La Stampa in un articolo del 26 giugno.
Quali sono le funzionalità di Erbe ed Ewave?
Erbe è un elettrobisturi intelligente, capace di riconoscere la consistenza, e quindi la resistenza, del tessuto che deve essere “tagliato” nel corso di un intervento chirurgico e quindi di restituire l’intensità di taglio richiesta per ottenere il risultato migliore.
Ewave è invece un colonscopio super tecnologico e potenziato, che consente di avere una più dettagliata visualizzazione del colon rispetto al passato, permettendo così di individuare anche le formazioni cancerose più piccole e meno evidenti.
“Nuove tecnologie – sottolinea il prof. Repici –, grazie alla quali possiamo affinare sempre più le strategie di diagnosi precoce e cura, assicurando grandi vantaggi e sempre maggior sicurezza ai nostri pazienti”.
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