Lotta al cancro, al prof. Alberto Mantovani, Direttore Scientifico di Humanitas e Docente di Humanitas University, va il Premio Europeo di Oncologia 2016.
Grazie alla ricerca, oggi il cancro fa meno paura: le nuove terapie hanno permesso di trasformare alcuni tumori in malattie croniche, riuscendo a prolungare la sopravvivenza ed assicurando una buona qualità di vita al paziente. I ricercatori hanno messo in luce molte caratteristiche delle cellule tumorali, e in particolare il lavoro del prof. Alberto Mantovani ha dimostrato come il microambiente infiammatorio che circonda la cellula tumorale costituisca una nicchia ecologica essenziale per lo sviluppo e la progressione del cancro. Da queste conoscenze sono derivate nuove cure, e sempre più ne deriveranno in futuro.
Quale Premio ha ricevuto il prof. Mantovani?
Si terrà giovedì 16 giugno presso il Museo Magritte di Bruxelles, alla presenza di Sua Altezza Reale, la Principessa Astrid del Belgio, la cerimonia di Premiazione dell’Organizzazione degli Istituti Europei del Cancro (OECI), giunta alla seconda edizione. L’OECI è un’Organizzazione internazionale con sede in Belgio, fondata nel 1979 dal Prof. Umberto Veronesi, con l’obiettivo di associare gli Istituti oncologici europei al fine di condividere esperienze e competenze e favorire il progresso delle cure garantendo uguali trattamenti a tutti i malati di cancro. Ogni tre anni OECI assegna un premio allo scienziato che più si è distinto per i propri studi nell’ambito della lotta al cancro.
Qual è il focus degli studi del prof. Mantovani?
Il prof. Alberto Mantovani è stato prescelto tra le nomination suggerite dai Direttori degli Istituti Oncologici Europei perché ha contribuito al progresso delle conoscenze nell’ambito dell’immunologia applicata all’oncologia tramite la formulazione di nuovi paradigmi, l’identificazione di nuove molecole e funzioni. In particolare, ha scoperto che alcune cellule dell’immunità, i macrofagi, un componente fondamentale della reazione infiammatoria, si comportano come “poliziotti corrotti” che invece di combattere ed arrestare il cancro lo aiutano a crescere e proliferare. Questi studi hanno posto le basi degli attuali sviluppi dell’immunoterapia, che rappresenta attualmente la prima linea nella lotta contro il cancro.
“Negli ultimi anni in Medicina abbiamo assistito all’avverarsi di un sogno lungo 100 anni – spiega il Prof. Mantovani. – Le armi naturali del nostro sistema immunitario si sono affiancate con successo alle terapie più tradizionali – chirurgia, chemio e radioterapia, terapie mirate – nella lotta al cancro. Per il futuro, approfondire la conoscenza della macchina straordinaria delle nostre difese ci permetterà di imparare a pilotarla sempre più e meglio contro i tumori. Il premio OECI viene attribuito a me, ma il merito deve andare anche ai miei collaboratori e all’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, che ha sempre sostenuto le mie ricerche. Questo importante riconoscimento è per me uno stimolo a fare sempre di più e meglio”.
Chi è il prof. Alberto Mantovani?
Alberto Mantovani, milanese, medico, è professore di Patologia Generale presso Humanitas University, ateneo dedicato alla medicina e alle scienze della Vita, e direttore scientifico dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas. In passato ha lavorato in Inghilterra e negli Stati Uniti, ed è stato capo del Dipartimento di Immunologia dell’Istituto Mario Negri di Milano. Ha contributo al progresso delle conoscenze nel settore immunologico sia formulando nuovi paradigmi sia identificando nuove molecole e funzioni. È il ricercatore italiano più citato nella letteratura scientifica internazionale. Per la sua attività di ricerca ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti nazionali e internazionali.
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