Le arterie sono un sistema complesso di tubi comunicanti che diffondono il sangue ricco di ossigeno nel nostro corpo. L’aorta è il maggiore di questi tubi e origina direttamente dal cuore. In alcune persone si assiste a una dilatazione progressiva e irreversibile di una o più arterie. Il professor Efrem Civilini, Responsabile di Chirurgia vascolare I in Humanitas, ci spiega le cause dell’aneurisma dell’aorta addominale e quando occorre intervenire chirurgicamente.
L’elasticità delle arterie e la loro dilatazione
Se proviamo a sentire il nostro polso ci rendiamo conto di come ogni secondo le arterie subiscano un aumento repentino della pressione per poi tornare al loro stato di quiete. Questo si ripete ogni secondo per 24 ore al giorno per tutta la vita. Ogni anno ci sono dunque milioni dei microtraumi cui le arterie sono sottoposte. Le arterie rispondono a questo continuo traumatismo con la propria elasticità.
Alcuni fattori come l’invecchiamento, il fumo di sigaretta, il diabete, la pressione alta, riducono con il tempo l’elasticità delle arterie e dunque la loro capacità di rispondere ai continui microtraumi con conseguente progressiva dilatazione, cioè l’aneurisma. Se l’aneurisma si rompe abbiamo un’emorragia interna che è mortale. L’aneurisma non dà alcun sintomo prima della rottura, si manifesta con un forte dolore alla schiena e uno shock.
Quando occorre l’operazione chirurgica
Il diametro massimo e la morfologia dell’aneurisma dettano le indicazioni all’intervento. La correzione chirurgica dell’aneurisma è di norma molto efficace e serve per prevenirne la rottura.
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