Con il termine ginecomastia si fa riferimento all’ingrossamento del tessuto mammario in soggetti maschili, per cause non tumorali. È forse l’inestetismo più odiato dagli uomini, ed è in costante aumento. In una recente intervista al giornale online Ok – Salute e Benessere il prof. Marco Klinger, Responsabile di Chirurgia Plastica di Humanitas, spiega in cosa consiste l’intervento che permette agli uomini di tornare ad avere un seno normale.
Cos’è la ginecomastia?
Con il termine “ginecomastia” si fa riferimento nei soggetti di sesso maschile all’ingrossamento – per cause non tumorali – del tessuto mammario. Può interessare entrambe le mammelle o manifestarsi in modo asimmetrico. Può essere associata a dolore.
Quali sono le cause della ginecomastia?
Alla base di questo fenomeno c’è spesso un’alimentazione ipercalorica e con troppi grassi, che porta a sovrappeso e obesità. La ginecomastia è una condizione che può essere fonte di ansie e insicurezze: mammelle eccessivamente evidenti mettono infatti in discussione la mascolinità e il benessere degli uomini.
In cosa consiste l’intervento di ginecomastia?
In passato veniva eseguita la mastectomia sottocutanea, consistente nella rimozione dell’intera ghiandola mammaria. “Oggi – spiega il prof. Klinger – si preferisce ricorrere alla lipoaspirazione, una soluzione mininvasiva che consiste nell’aspirazione del tessuto mammario attraverso un piccolo forellino laterale: un’opzione che permette di raggiungere risultati estetici di gran lunga migliori. L’intervento dura meno di un’ora, le dimissioni avvengono generalmente entro un giorno e il recupero è molto rapido”.
Guarda l’intervista completa al prof. Klinger sul sito di Ok – Salute e Benessere
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