Un nuovo lettore di codici a barre aiuterà i ricercatori di Humanitas a catalogare in modo più semplice e sicuro le provette della Biobanca.
Grazie alla generosità del Rotary Ca’ Granda di Milano, Humanitas potrà disporre di un innovativo lettore di codici a barre che consentirà ai ricercatori di operare con maggior sicurezza ed efficienza.
Il gruppo Rotary Milano Ca’ Granda, presieduto dall’Avv. Renato Mantovani e da sempre sensibile ai temi riguardanti la salute e la prevenzione, ha deciso di donare questo strumento dopo aver visitato i laboratori di Humanitas e conosciuto da vicino il prof. Alberto Mantovani e alcuni ricercatori.
Gli attuali programmi di ricerca biomedica richiedono la disponibilità di un numero sempre più elevato di campioni di tessuto da analizzare: piccole quantità di sangue o di tessuto prelevato nel corso di interventi chirurgici che altrimenti resterebbero inutilizzate. La Biobanca è una sorta di “cassaforte”, dove il paziente (con garanzia di riservatezza dei dati personali) “deposita” il proprio materiale biologico e ne trae vantaggi in termini di conoscenze sulla sua malattia. Sulla base delle informazioni ottenute da questi programmi di ricerca, alcuni pazienti potrebbero infatti risultare idonei a partecipare a nuovi studi clinici “personalizzati” per la loro patologia.
Il nuovo lettore di codici a barre, donato dal Rotary Milano Ca’ Granda, consentirà alla Biobanca di Humanitas di utilizzare un particolare tipo di provette per la conservazione dei campioni biologici. Queste provette, dotate di un codice a barre bidimensionale, presentano diversi vantaggi rispetto alle tradizionali, velocizzando raccolta e catalogazione dei dati, in totale automazione.
Un “grazie“, quindi, al Rotary Milano Ca’ Granda per il prezioso sostegno offerto all’attività dei ricercatori di Humanitas.
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