La Sala Cremonesi presso il Centro Culturale S. Agostino a Crema ospiterà dal 14 al 22 maggio prossimi (inaugurazione: sabato 14 maggio alle ore 17.30) una mostra di pittura dal profilo inconsueto. L’artista non vedente Sergio Cechet, che vive e lavora a Ronchi dei Legionari (GO), esporrà una selezione delle sue opere, quadri realizzati attraverso tecniche particolari, in alcuni casi con l’aiuto di sagome, oppure utilizzando la spugna, le dita, i piedi, il pennello, talvolta impregnando di colore i soggetti stessi – anche corpi umani – e facendoli aderire al supporto pittorico. Alcune prove sono astratte e il colore la fa da padrone; in altri casi il soggetto è chiaramente riconoscibile, di genere paesaggistico o figurativo.
L’artista sceglie i colori facendo scorrere una penna ottica su codici a barre incollati ai barattoli che li contengono; talvolta si fa affiancare da un assistente che gli fornisce anche il riscontro del lavoro in fieri. In occasione dell’inaugurazione l’artista farà una dimostrazione pratica del suo modo di operare e sarà a disposizione per dare spiegazioni e soddisfare le curiosità del pubblico.
Gli occhi di Sergio non vedono, non più da quando una granata esplosagli tra le mani lo ha privato della vista nonché dell’uso della mano sinistra. Eppure lui ama esplorare la sua memoria visiva e lo fa attraverso la pittura, un mezzo abitualmente appannaggio di chi vede.
Quella della pittura è l’ennesima sfida attraverso la quale Sergio vuole misurarsi con la vita, un’avventura per lui non facile eppure foriera di continue, intense emozioni. “Considerando il fatto che non vedo – afferma l’artista- penso di aver fatto e voglio fare in futuro tutto quanto è in mio potere per dimostrare a me stesso e agli altri una cosa importante: la voglia di vivere, di comunicare, di amare e di amarsi non è prerogativa di chi è sano e perfetto. Anche chi ha un handicap può aspirare a tutto ciò”.
Attraverso “gli occhi della mente e della memoria”, idea che dà il titolo ad ogni sua mostra personale, l’artista propone al pubblico il suo modo di vedere, di percepire, di evocare e di ricordare la realtà visiva. L’ambizioso modo di cui si serve per esprimersi stabilisce un curioso gioco di rimandi con l’osservatore, stimolando una relazione di scambio tra due mondi – il buio e la luce – provando che anche chi non vede nel senso consueto del termine è in grado di comunicare sullo stesso piano di chi vede.
La mostra, che esporrà una quarantina di pezzi, è patrocinata dalla Provincia di Cremona e dal Comune di Crema. I due enti hanno colto nell’evento culturale il suo importante profilo sociale; l’hanno quindi sostenuto e appoggiato per farsi promotori di uno dei sempre più frequenti segnali che il complesso mondo dei non vedenti mette in circolazione.
Si ringrazia anche l’Albergo Ponte di Rialto per aver sostenuto il progetto.
L’allestimento è a cura di Mario Vergiani.
ORARI:
– dal lunedì al venerdì: 10.00-12.00/16.00-18.00
– sabato e domenica: 10.00-12.00/16.00-19.00
Sabato 21 maggio sarà possibile visitare la mostra anche dalle 20.00 alle 22.00.
Note biografiche
Nato nel 1957 a Fogliano Redipuglia (Go), Sergio Cechet frequenta dal 1975 la Scuola sottufficiali dell’aeronautica di Caserta. Nell’agosto del 1982 l’esplosione di una bomba gli causa la menomazione della vista e l’amputazione della mano sinistra. Svolge attività di centralinista presso la A.S.L. goriziana fino al conseguimento della pensione; quindi frequenta un corso “Open Water” della Handicap Scuba Association (1988-89) ed avvia una escalation di livelli e successi nella disciplina subacquea, diventando istruttore, director trainer specialist ed insegnante per istruttore di disabili. Nel 1999 stabilisce il record mondiale di immersione alla profondità di 47,80 metri, accompagnato da Jacques Mayol, primato da lui stesso superato nel 2000 a Cuba (55 metri). Nel 2003 ha progettato, fatto costruire ed inabissare nel mare Tirreno, presso l’Isola d’Elba, la statua commemorativa a Jacques Mayol.
Cechet partecipa abitualmente al raduno “Off Road” di Gradisca d’Isonzo portando personalmente le sue jeep alla partenza. Ora sta preparando il brevetto di pilota di ultraleggero.
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