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Preservare la fertilità

 

Preservare la qualità della vita dei pazienti durante e dopo la terapia è uno degli obiettivi principali di Humanitas Cancer Center, che si avvale per questo anche dello specifico supporto di servizi presenti all’interno di Humanitas.
La stretta collaborazione con l’Unità Operativa di Ginecologia e Medicina della Riproduzione offre alle donne l’opportunità di una consulenza multidisciplinare che affronti le problematiche sessuologiche e di prevenzione dell’infertilità spesso indotte dalle terapie oncologiche, anche attraverso la possibilità di ottenere una gravidanza dopo crioconservazione degli ovociti (le cellule riproduttive femminili).

 

Una malattia sempre più curabile

Il costante miglioramento della diagnosi e delle terapie ha fatto registrare negli ultimi anni importanti progressi, in termini sia di guarigione sia di allungamento della sopravvivenza, rendendo il cancro una malattia sempre più curabile. Spesso i tumori interessano una fascia importante di donne in età riproduttiva, e richiedono cicli di chemioterapia, radioterapia o interventi chirurgici. E’ dunque importante conoscere gli effetti e conseguenze della terapia da intraprendere, non solo rispetto al rischio oncologico, ma più in generale riguardo al benessere futuro, non esclusa la funzione riproduttiva. La chemioterapia, ad esempio, può comportare un danno ovarico e, a volte, un esaurimento della riserva ovarica della donna, inducendo una menopausa precoce.
In caso di tumori ormono-sensibili (ad esempio quello della mammella), l’associazione – dopo l’intervento chirurgico – di chemioterapia e terapia ormonale (antiestrogeni o inibitori delle aromatasi) e/o soppressiva dell’attività ipofisaria (analoghi del releasing hormone delle gonadotropine), porta a rimandare, anche di molti anni, la ricerca di una gravidanza, spesso oltre l’età riproduttiva.
Una menopausa precoce o una riduzione della funzione dell’ovaio possono indurre, oltre che problematiche metaboliche importanti per la salute generale della donna, anche specifiche difficoltà sessuali che possono essere affrontate e risolte: in particolare, riduzione del desiderio sessuale, difficoltà dell’eccitazione fino alla mancanza dell’orgasmo, senso di insoddisfazione generale.
Inoltre, la lubrificazione vaginale può essere ritardata e ridotta, in aggiunta anche alla diminuzione dell’elasticità vaginale, con rapporti inevitabilmente dolorosi.

 

Un servizio di consulenza ad hoc per le pazienti

Per migliorare la sessualità, in generale, sono oggi disponibili trattamenti farmacologici, oltre a terapie psicosessuali e relazionali.
Sul fronte della conservazione della funzione riproduttiva, inoltre, l’esperienza clinica e di ricerca dell’Unità Operativa di Ginecologia e Medicina della Riproduzione di Humanitas e l’utilizzo di nuovi strumenti diagnostici consentono non solo di predire, ma anche di monitorare nel tempo la riserva ovarica e di rapportarla con l’età biologica della paziente.

Il Centro offre alle pazienti di Humanitas Cancer Center un servizio di consulenza personalizzato, basato sulle specifiche esigenze di ciascuna, sulle aspettative in funzione dell’età e delle terapie proposte, sul monitoraggio della funzione ovarica e sulla possibilità di una conservazione parziale delle possibilità procreative, attraverso il congelamento degli ovociti. La crioconservazione degli ovociti offre infatti importanti prospettive per preservare la possibilità di una gravidanza futura.

 

I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici
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