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Europace 2015, il dott. Maurizio Gasparini coordina due casi di live surgery

Il dott. Maurizio Gasparini, Responsabile di Elettrofisiologia ed Elettrostimolazione di Humanitas, ha coordinato due casi di live surgery durante il prestigioso congresso Europace, organizzato dalla European Hearth Rhythm Association (EHRA) in collaborazione con Cardiostim, tenutosi a Milano (Centro Milano Congressi, piazzale Carlo Magno 1) dal 21 al 24 giugno.

Congresso EHRA, quali interventi saranno eseguiti dal dott. Gasparini?

Lunedì 22 giugno il dott. Maurizio Gasparini ha eseguito, in collaborazione con la dott.ssa Paola Galimberti, un innesto di defibrillatore biventricolare CRT-D, presidio di trattamento per lo scompenso cardiaco e, martedì 23 giugno, in collaborazione con il dott. Carlo Ceriotto, un intervento di ablazione della fibrillazione atriale con tecnica robotica. “È la prima volta – spiega il dott. Gasparini – che l’Italia ospita l’EHRA Congress, ed è motivo di grande orgoglio presentare casi eseguiti da me e da medici della mia équipe in questo prestigioso contesto”.

Che cos’è il defibrillatore biventricolare (CRT-D)?

La terapia di resincronizzazione cardiaca (CRT) è un trattamento dello scompenso cardiaco che prevede l’utilizzo di un dispositivo impiantabile. Il defibrillatore biventricolare (CRT–D), in grado di stimolare l’atrio destro del cuore ed ambedue i ventricoli separatamente, permette una contrazione più armonica delle pareti del cuore. Trattasi di un piccolo dispositivo costituito da una batteria e da un circuito elettronico collegato al cuore attraverso 3 fili elettrici chiamati elettrocateteri, posizionati rispettivamente in atrio destro, in ventricolo destro ed all’interno di una vena, il seno coronarico, che dall’atrio destro raggiunge la parete esterna del ventricolo sinistro. Diversi studi clinici hanno dimostrato che può migliorare la qualità della vita, ridurre le ospedalizzazioni per scompenso e la mortalità, dando benefici in termini di miglioramento della funzione cardiaca e dei sintomi associati a questa patologia.

Che cos’è l’ablazione di fibrillazione atriale?

La fibrillazione atriale è la forma più diffusa di aritmia cardiaca, che si verifica quando le due cavità superiori del cuore (atri) si contraggono molto velocemente e con ritmo irregolare. Il fine dell’ablazione di FA è quello di ottenere un isolamento elettrico delle vene polmonari creando una cicatrice circolare a livello del loro sbocco in atrio sinistro mediante erogazione di radiofrequenza (energia elettrica). La procedura di ablazione della fibrillazione atriale è tecnicamente più complessa rispetto a quella di altre aritmie, perché richiede il passaggio del catetere ablatore delle sezioni destre del cuore (cui si arriva per via venosa) a quelle di sinistra, che avviene mediante il passaggio attraverso un orifizio il quale, aperto durante la vita fetale, negli adulti è chiuso da una membrana fibrosa che viene oltrepassata perforandola con un piccolo ago. Eseguito il passaggio nelle sezioni di sinistra, si procede all’isolamento delle quattro vene polmonari. “L’intervento di ablazione di fibrillazione atriale eseguito e trasmesso durante il congresso – spiega il dott. Gasparini – sarà interamente eseguito tramite procedura robot-assistita, che consente maggiore precisione e minore invasività“.

Che cos’è il Congresso EHRA?

Il congresso Europace è organizzato annualmente dalla European Heart Rhythm Association (EHRA), Società Scientifica Europea dedicata al trattamento di pazienti con malattie cardiache e aritmie. È stata l’occasione per fare il punto sulle più importanti innovazioni tecnologiche e di cura con approccio mininvasivo per la cura di queste patologie.

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