Quando e perché si manifesta la miopia? Risponde il dott. Paolo Vinciguerra, Responsabile del Centro Oculistico di Humanitas.
Perché si manifesta la miopia?
La miopia è il difetto visivo più comune al mondo, ed è in genere causata da un bulbo oculare più lungo del normale: “I raggi luminosi provenienti dagli oggetti lontani, invece che cadere sulla retina, si fermano davanti a essa, generando una visione sfocata”, spiega il dott. Vinciguerra. Ne soffrono almeno 2-3 italiani su 10, e può verificarsi anche in associazione a una malattia oculare chiamata cheratocono, che provoca una curvatura eccessiva della cornea. “Altre volte – conclude il dottore – la miopia deriva da un eccessivo potere refrattivo del cristallino: può avvenire in caso di cataratta, che comporta l’opacamento del cristallino”. Gli studi hanno messo in evidenza che quanto più è precoce lo sviluppo della miopia, tanto maggiore è il rischio che peggiori con la crescita. “Un bulbo oculare più lungo del normale – spiega Vinciguerra – sottopone l’occhio a uno stress maggiore, favorendo lesioni a livello della periferia della retina che può assottigliarsi tanto da andare incontro a lacerazioni e quindi al distacco”.
Come si riconosce la miopia?
“Per una diagnosi certa della miopia – spiega il dott. Vinciguerra – è sufficiente un’accurata visita oculistica che preveda anche l’uso di gocce ciclopegiche (per far dilatare la pupilla).
Come si corregge la miopia?
Gli strumenti indicati per correggere la miopia sono:
• Occhiali (“Particolarmente indicati nei bambini perché più facili da gestire”, commenta il dott. Vinciguerra sul Corriere;
• Lenti a contatto (per le quali “è meglio aspettare l’adolescenza”);
• Chirurgia refrattiva: per liberarsi definitivamente di occhiali e lenti a contatto. “Per valutarne l’idoneità – conclude il dott. Vinciguerra – è fondamentale un’accurata valutazione delle caratteristiche cliniche del soggetto”.
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