COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
+39 02 8224 1

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

Prenotazioni Private
+39 02 8224 8224

Prenota una visita in privato o con assicurazione telefonicamente, oppure direttamente online

Centri

IBD Center
0282248282
Dipartimento di Gastroenterologia
02 8224 8224
Ortho Center
02 8224 8225
Cancer Center
0282246280
Centro Odontoiatrico
0282246868
Cardio Center
02 8224 4330
Centro Obesità
02 8224 6970
Centro Oculistico
02 8224 2555

Le armi del sistema immunitario contro il cancro, il prof. Mantovani al Festival della Scienza Medica

Il prof. Alberto Mantovani, direttore scientifico di Humanitas e docente di Humanitas University, è stato tra i relatori del Festival della Scienza Medica, tenutosi a Bologna dal 7 al 10 maggio. Durante la manifestazione, organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna con il concorso di “Genus Bononiae. Musei nelle Città”, il prof. Mantovani è intervenuto con un discorso dal titolo “Immunità e Cancro“.

 

 

Festival della Scienza Medica di Bologna, quale l’intervento del prof. Mantovani?

“Negli ultimi anni abbiamo assistito all’avverarsi di un sogno lungo 100 anni: le armi del nostro sistema immunitario si sono affiancate alle terapie più tradizionali – chirurgia, chemio e radioterapia, farmaci mirati – nella lotta al cancro“, ha commentato il prof. Mantovani durante il Festival della Scienza Medica di Bologna.
“Gli anticorpi, innanzitutto” – ha spiegato il professore – “mirati contro le cellule tumorali, hanno cambiato la storia dei linfomi e di tumori solidi come mammella e polmone. Tra i nuovi farmaci in sperimentazione, uno su tre è un anticorpo, e la nuova frontiera è coniugare agli anticorpi i chemioterapici, veicolandoli direttamente contro il cancro e riducendone la tossicità sui tessuti sani”.
“Ancora – ha affermato il prof. Mantovani – dalla consapevolezza che il sistema immunitario non aggredisce il cancro come dovrebbe perché da esso viene corrotto o addormentato, stanno derivando approcci terapeutici mirati a togliere alle nostre difese i ‘freni molecolari’ che il tumore attiva. Sono già in uso clinico anticorpi che bloccano CTLA4, PD1 e PDL1 contro il melanoma, e nel 2015 ci aspettiamo vengano affiancati da altri anticorpi mirati contro freni diversi. Ancora, stanno muovendo i primi passi in clinica farmaci e anticorpi che bloccano i ‘poliziotti corrotti’.
Grandi speranze, poi, sono legate alle terapie cellulari, che muovono i primi passi in clinica con risultati incoraggianti nei tumori ematologici: oggi siamo capaci di prelevare le cellule del sistema immunitario, farle crescere, educarle e poi reinfonderle nei pazienti”.
“Infine – ha concluso il prof. Mantovani – contro il cancro abbiamo imparato ad utilizzare i vaccini: quelli preventivi (contro l’epatite B e i cancri del fegato causati da questo virus, e contro HPV che provoca il tumore della cervice uterina) sono già realtà, quelli terapeutici una speranza su cui lavora in tutto il mondo. Per il futuro, approfondire la conoscenza della macchina straordinaria delle nostre difese ci permetterà di imparare a pilotarla sempre più e meglio contro il cancro”.

 

Che cos’è il Festival della Scienza Medica?

Il Festival della Scienza Medica è un’iniziativa organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna in collaborazione con “Genus Bononiae. Musei nella Città”. L’evento – una quattro giorni di incontri, conferenze, dibattiti – si pone l’obiettivo di approfondire tematiche di grandi rilievo quali l’evoluzione e gli orizzonti della ricerca biomedica, la storia delle grandi malattie, le scelte dell’economia e della politica. In questo contesto Bologna, dove nacque la prima moderna Scuola di Medicina, è tornata ad essere punto di riferimento per una discussione pubblica sul tema “La lunga vita“. Tra i punti affrontati durante il Festival della Scienza Medica appena concluso, come far fronte alla crescente necessità di cure di una popolazione sempre più anziana, quali le risposte dell’economia e della politica, quale il costo dell’accesso alle nuove cure.

I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici
Torna su