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d-Liver, una tecnologia per migliorare l’assistenza dei pazienti con malattia epatica avanzata

Mercoledì 27 maggio si terrà in Humanitas il d-LIVER Showcase Workshop 2015. Nel corso del congresso, riservato ai medici, saranno presentate nuove soluzioni tecnologiche per migliorare l’assistenza clinica e la qualità della vita dei pazienti in malattia epatica avanzata.

Che cos’è il d-LIVER Showcase Workshop 2015?

Mercoledì 27 maggio 2015 si terrà in Humanitas il d-LIVER Showcase Workshop 2015. Nel corso del congresso, riservato ai medici, saranno presentate nuove soluzioni tecnologiche per migliorare l’assistenza clinica e la qualità della vita dei pazienti in malattia epatica avanzata.

Il progetto d-LIVER, finanziato dalla Commissione Europea, è stato ideato da un consorzio di 13 partners che hanno sviluppato sistemi di monitoraggio interni per la gestione del paziente a distanza e un dispositivo di supporto per fegato bio-artificiale.

Il sistema permette il monitoraggio remoto dei pazienti con malattia epatica avanzata, attraverso misurazioni regolari di parametri fisiologici (tra cui frequenza cardiaca e pressione sanguigna) e sei test biochimici del sangue, il tutto gestito direttamente dal paziente. Un sistema tecnologico consente l’ottimizzazione semi-automatica della terapia, con il supporto di medici specializzati solo quando richiesto.

Progetto d-LIVER, quali prospettive per il futuro?

“Si prevede che d-LIVER permetterà la diagnosi precoce dello scompenso epatico, una migliore gestione clinica dei pazienti, una migliore qualità della vita del paziente e la riduzione dei costi di gestione. Il workshop è stato organizzato per presentare le tecnologie sviluppate e mostrare come queste possano adattarsi alla pratica clinica attuale e futura” ha commentato il dottor Pietro Invernizzi, responsabile del Centro Malattie Autoimmuni del Fegato di Humanitas, fra gli organizzatori del congresso.

I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici
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