Cosa si intende per infertilità maschile e quali accertamenti vengono eseguiti per verificare la presenza di questa condizione clinica? Risponde il dottor Luciano Negri, andrologo presso il Fertility Center di Humanitas.
Che cos’è l’infertilità maschile?
Per infertilità maschile si intende la difficoltà di indurre un concepimento naturale con una donna sicuramente fertile, con la quale si hanno regolarmente rapporti sessuali da almeno un anno.
Quali criticità si riscontrano nel determinare questa condizione?
La prima difficoltà è legata al fatto che non esiste una frequenza standard associata alla definizione di “rapporti regolari”. Le coppie, infatti, hanno abitudini sessuali molto diverse: minori sono i rapporti, minore è la probabilità di concepimento.
Anche il concetto di “donna sicuramente fertile” è molto labile, perché donne di età inferiore ai 35 anni hanno una fertilità spontanea sicuramente migliore rispetto a donne più mature. La scelta dell’iter diagnostico e terapeutico più adatto è fortemente condizionata dall’età della donna.
Per valutare la qualità degli spermatozoi si ricorre allo spermiogramma. È fondamentale che venga effettuato secondo il rispetto delle direttive fornite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
-
2.3 milioni visite
-
+56.000 pazienti PS
-
+3.000 dipendenti
-
45.000 pazienti ricoverati
-
800 medici