Check-up e prevenzione in rosa sono i temi di “Settimana in Salute”, la rubrica di Oggi.it in collaborazione con i medici di Humanitas.
Questo mese il dott. Giovanni Covini risponderà alle domande dei lettori dal 19 al 26 novembre. Dubbi e domande potranno avere risposta grazie al servizio dedicato sul sito di Oggi.it in collaborazione con Humanitas.
L’importanza dei controlli è fondamentale per ogni donna e per qualsiasi fascia d’età: gli esami cui sottoporsi sono importanti per determinare lo stato di salute di ognuno.
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Esami a 20 anni
È fondamentale cominciare a controllare la propria salute sin da giovani. La visita ginecologica e l’appuntamento annuale dal dentista dovrebbero essere programmate dai 20 anni, con particolare attenzione anche alla visita dermatologica rilevante per una mappatura dei nei e un focus sui problemi relativi ai melanomi.
Dai 25 anni è importante pensare a una visita senologica che determini la situazione per stabilire anche con lo specialista quando effettuare i controlli in base alle proprie condizioni. È consigliato effettuare un’ecografia annualmente dai 35 anni.
Esami a 30 anni
Dopo i 30 anni l’importanza di controllare i livelli ematici diventa più evidente. È consigliabile monitorare trigliceridi, colesterolo e l’eventuale presenza di anemia, che colpisce più frequentemente le donne. La pressione arteriosa, se non presenta valori instabili, va controllata ogni due anni per garantire una prevenzione contro le malattie arteriose.
Esami a 40 anni
La presbiopia è un disturbo della vista che insorge generalmente dopo i 40 anni, ma è utile un controllo oculistico anche se non affetti da patologie come miopia o astigmatismo per monitorare disturbi come il glaucoma.
Oltre all’ecografia al seno è importante effettuare una mammografia accompagnata da una periodica autopalpazione al seno per controllare e prevenire il tumore al seno.
Esami a 50 anni
Diventa rilevante, con l’arrivo della menopausa, mantenere costanti le visite ginecologiche in relazione al cambiamento dell’organismo. Inoltre il Sistema Sanitario Nazionale prevede mammografie biennali gratuite che permettono un monitor costante al seno. Restano fondamentali i controlli cardiologici e quelli alle ossa, a causa dell’osteoporosi che ha un’incidenza del 25% dopo i 40 anni e del 66% dopo gli 80.
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