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Humanitas Cancer Center ospita l’incontro dell’associazione dei centri di senologia

Lunedì 13 ottobre si è tenuto l’incontro “Senonetwork: incontro centri di senologia 1.0”, organizzato da Senonetwork, l’associazione che raccoglie le breast unit ed i centri specialistici di Senologia del nostro paese. Scopo dell’incontro è stato discutere le problematiche di interesse comune e le prospettive future. Ne abbiamo parlato con il dottor Corrado Tinterri, responsabile della Breast Unit di Humanitas Cancer Center, membro del comitato scientifico di Senonetwork ed organizzatore dell’incontro.

 

Dottor Tinterri, che importanza riveste questo tipo di incontri per il progresso della senologia in Italia?

Dopo i molti sforzi compiuti per creare un network nazionale dei centri di senologia, questo incontro, che ho fortemente voluto si tenesse nella nostra struttura, è uno dei primi passi verso gli obbiettivi di condivisione e confronto che ci eravamo dati nel 2012 quando è stata creata questa associazione. È molto importante che gli specialisti si possano confrontare fra loro e scambiare esperienze ed opinioni non solo sul piano scientifico, ma anche su un piano più pratico che riguarda le problematiche organizzative e della gestione quotidiana di una Breast Unit modernamente organizzata. È necessario che queste occasioni di confronto diventino regolari, su base periodica, affinché siano la chiave della spinta ad omogeneizzare i risultati verso l’eccellenza.

 

Come auspicato dalle indicazioni dell’Unione Europea, entro il 2016 sarà obbligatorio “avviare ogni idonea iniziativa volta a sostenere la realizzazione in tutti gli Stati membri di Unità multidisciplinari per la cura del tumore alla mammella”; la spinta ulteriore è stata innescata dalle nuove norme contenute nel Regolamento del Patto della Salute 2013-2016, che contiene specificatamente la sollecitazione all’implementazione di specifici percorsi di integrazione terapeutici assistenziali, come ad esempio quelli relativi alla presa in carico multidisciplinare delle pazienti affette da neoplasia mammaria attraverso le unità mammarie interdisciplinari (breast unit). Questo è quindi il doveroso tentativo di farsi trovare, attraverso un serio percorso condiviso, pronti a questo passo se non addirittura in vantaggio rispetto agli altri stati membri.

I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici
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