Chi non ricorda con emozione il suono della campanella al rientro dalle vacanze? Il primo giorno di scuola, i compagni che si ritrovano. Un nuovo inizio per tutta la famiglia che “torna sui banchi” insieme ai figli. Non per tutti emozioni positive.
Ogni anno la ripresa dell’anno scolastico pone in una situazione di incertezza bambini con disabilità e genitori. Un numero in continua crescita, secondo gli ultimi dati del Miur che ha registrato 223 mila alunni con disabilità nell’anno scolastico 2012/2013 (2,5% del totale degli studenti), in crescita del 3,2% rispetto all’anno precedente.
Tante le domande e le incognite, tante le difficoltà che spesso queste famiglie devono affrontare da sole: difficoltà strutturali e logistiche (le famose barriere architettoniche), assenza di risorse umane (insegnanti di sostegno e personale formato) e ausili per l’apprendimento, e, ancora, progetti di formazione e interventi poco inclusivi o non creati appositamente per le esigenze speciali dei singoli alunni.
“Un percorso a ostacoli in cui diritti e obiettivi didattici si scontrano con la continua contrazione delle risorse, umane, economiche e organizzative”, dicono i protagonisti: i genitori, il personale scolastico ed educativo, gli insegnanti, gli operatori e i volontari che li affiancano ogni giorno.
Per loro Fondazione Ariel, organizza il 25 ottobre il convegno “La scuola di tutti e di ognuno” sull’inclusione scolastica dei bambini e ragazzi con bisogni speciali con interventi e sguardi differenti sulla scuola, percorsi virtuosi, modelli e proposte per valorizzare le potenzialità di ognuno e dare significato al diritto universale all’istruzione e allo studio.
L’incontro, a cui interverranno referenti delle principali associazioni che lavorano sul tema della disabilità (Ledha, Anffas, ASPHI, F.I.S.H) si concentrerà in particolare sugli anni dal nido alla scuola secondaria di I grado, rivolgendosi in particolare a famiglie di bambini con disabilità, alle associazioni di terzo settore, ai docenti, ai professionisti dei servizi di neuropsichiatria infantile e alle diverse figure professionali impegnate sul tema dell’inclusione scolastica. A seguire, il 22 novembre, verrà organizzato un secondo appuntamento che approfondirà i percorsi dalla scuola secondaria di II grado, alla formazione professionale e le opportunità lavorative per i giovani con disabilità.
Per consentire di seguire il convegno (gratuito) anche a chi è lontano o non può partecipare presso l’istituto Humanitas di Rozzano (Milano), sarà attivo un servizio di diretta sul web, in streaming.
Informazioni e iscrizioni sul sito di Fondazione Ariel
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