Con la terminologia “sanguinamento vaginale“, frequentemente chiamata anche “emorragia vaginale“, si fa riferimento a quella condizione caratterizzata dalla fuoriuscita attraverso la vagina di sangue proveniente dall’utero, dalla cervice uterina (collo dell’utero) o dalla vagina stessa.
Diverse sono le cause che possono innescare il sanguinamento vaginale: patologie neoplastiche (cancro al collo dell’utero, presenza di polipi uterini), patologie infettive e infiammatorie (clamidia, gonorrea, vaginite, cervicite, malattia infiammatoria pelvica), presenza di condilomi, pre-eclampsia. Anche in gravidanza possono manifestarsi sanguinamenti vaginali: piuttosto frequenti, ad esempio, sono quelli causati dall’impianto dell’embrione.
Tra i sintomi che possono accompagnare il sanguinamento vaginale si possono trovare prurito più o meno intenso, bruciore, dolore durante la minzione e/o durante i rapporti sessuali, cambiamenti nelle fisiologiche secrezioni vaginali.
Quali malattie si possono associare a sanguinamento vaginale?
Le patologie che possono risultare associate al sanguinamento vaginale sono le seguenti:
- Cancro al collo dell’utero
- Candida
- Cervicite
- Clamidia
- Condilomi
- Ebola
- Gonorrea
- Malattia infiammatoria pelvica
- Polipi uterini
- Pre-eclampsia
- Traumi
- Vaginite
Si ricorda che l’elenco non è esaustivo ed è sempre bene chiedere consulto al proprio medico.
Quali sono i rimedi contro il sanguinamento vaginale?
Poiché il sanguinamento vaginale può avere alla sua origine diverse condizioni mediche, alcune delle quali anche piuttosto importanti, per mettere a punto un trattamento mirato è necessario individuare la causa all’origine del sanguinamento vaginale. In caso di infezioni batteriche (gonorrea, clamidia, alcuni tipi di vaginite, alcuni tipi di cervicite, malattia infiammatoria pelvica) solitamente viene prescritto l’impiego di farmaci antibiotici. Nel caso di infezioni fungine (come la candida) solitamente viene prescritto l’utilizzo di principi antimicotici. In caso di sospetta lesione neoplastica o pre-neoplastica solitamente si procede a un piccolo prelievo di tessuto da far esaminare dal punto di vista istologico.
Con il sanguinamento vaginale quando rivolgersi al proprio medico?
È consigliato rivolgersi al proprio medico in caso di forte trauma e nel caso in cui sia già stata diagnosticata o si sia a rischio di una delle patologie associate (vedere elenco patologie associate).