L’otalgia è un dolore intenso, sordo o bruciante alle orecchie. Può interessare un solo orecchio o tutti e due e può durare per poco tempo o persistere a lungo.
Spesso nei bambini l’otalgia è dovuta a un’infezione, ma non è da escludere che alla base ci possa essere un’irritazione o la presenza di sapone o shampoo nell’orecchio.
Negli adulti è più raro che l’otalgia sia dovuta a un’infezione. Spesso, infatti, in età adulta il dolore avvertito nell’orecchio proviene da un altro distretto corporeo, ad esempio dai denti, dalla mandibola o dalla gola.
Altre possibili cause di otalgia sono traumi associati a cambiamenti di pressione (ad esempio ad altitudini elevate), accumuli di cerume o presenza di corpi estranei e timpano perforato.
Quali malattie si possono associare all’otalgia?
Le patologie che si possono associare a otalgia sono le seguenti:
- Artrite della mandibola
- Bruxismo
- Faringite
- Infezioni ai denti
- Infezioni dell’orecchio
- Infiammazione del nervo trigemino
- Labirintite
- Mal di gola
- Orecchio del nuotatore
- Otite esterna maligna
- Otite media
- Parotite
- Sindrome dell’articolazione temporo-mandibolare
- Sinusite
- Tumori della laringe
Si ricorda che questo non è un elenco esaustivo e che sarebbe sempre meglio consultare il proprio medico di fiducia in caso di persistenza dei sintomi.
Quali sono i rimedi contro l’otalgia?
L’otalgia può essere alleviata con impacchi freddi, deglutendo saliva, masticando una gomma o evitando di sdraiarsi. Se necessario è possibile rivolgersi al farmacista per farsi consigliare medicinali da banco per alleviare il dolore, sia sotto forma di gocce da instillare nell’orecchio o di antidolorifici da assumere per via orale.
In alcuni casi sono però necessari rimedi e trattamenti più specifici che variano a seconda della causa alla base dell’otalgia. In caso di bruxismo, ad esempio, può essere consigliato l’utilizzo di un bite.
Con otalgia quando rivolgersi al proprio medico?
In caso di otalgia è bene rivolgersi al medico se il dolore è molto forte, se non migliora entro 24-48 ore o se è associato a febbre o ad altri sintomi che suggeriscono la presenza di problema scatenante. È importante rivolgersi al medico anche se un dolore molto forte sparisce improvvisamente, potrebbe essere il segnale della perforazione del timpano.