Che cos’è il breath test?
Il test del respiro o breath test è un esame diagnostico che si effettua mediante l’analisi di campioni di aria espirata. Se ne distinguono tre tipologie: il breath test al glucosio, il breath test al lattosio e il breath test al lattulosio.
A cosa serve il breath test?
In ambito gastroenterologico il breath test consente di individuare alterazioni del sistema gastroenterico come contaminazioni batteriche, malassorbimento intestinale e alterazione del transito intestinale, che possono manifestarsi mediante disturbi gastrointestinali caratterizzati da flatulenza, meteorismo, diarrea, distensione e crampi addominali.
Grazie al breath test al glucosio è possibile diagnosticare un’eventuale sovracrescita batterica nell’intestino tenue. Il breath test al lattosio è utile per la diagnosi di malassorbimento del lattosio. Si ricorre al breath test al lattulosio invece per misurare sia l’eventuale presenza di sovracrescita batterica sia un’alterazione del tempo di transito oro-cecale (OCTT).
Sono previste norme di preparazione?
Per consultare eventuali norme di preparazione all’esame, è possibile visitare la pagina dedicata (cliccando qui).
Chi può effettuare il breath test?
Il test può essere utile in quei pazienti che riferiscono disturbi gastrointestinali con flatulenza, meteorismo, diarrea, distensione e crampi addominali.
Il breath test è pericoloso o doloroso?
L’esecuzione del test del respiro è semplice e non invasiva ed è quindi sicura per il paziente e per l’operatore.
Come funziona il breath test?
Il test consiste in una raccolta di campioni di aria espirata, prima e dopo l’ingestione di uno specifico zucchero sciolto in acqua, in un sacchetto di plastica a intervalli regolari. L’esame può durare da due a quattro ore.