Fondazione Onda ETS ha premiato l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano con il Bollino Azzurro, riconoscimento che viene assegnato agli ospedali che assicurano un approccio professionale e interdisciplinare nei confronti dei percorsi diagnostici e terapeutici dedicati alle persone con tumore alla prostata e delle complicanze funzionali postchirurgiche.
Fondazione Onda ETS, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, in questa seconda edizione dell’iniziativa ha conferito il Bollino Azzurro a 156 ospedali distribuiti in tutta Italia.
In particolare, sono stati premiati i centri che – partendo dal network di ospedali con il Bollino Rosa, di cui fa parte anche la nostra struttura – si sono mostrati virtuosi “per la loro offerta di servizi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione in ambito uro-andrologico in ottica multidisciplinare, con focus sul tumore della prostata e sulle complicanze funzionali postchirurgiche”.
Una rete di scambio di esperienze e prassi virtuose
L’obiettivo dell’assegnazione del Bollino Azzurro è quello di “favorire l’accessibilità ai servizi erogati dai centri, potenziare il livello di offerta terapeutica e diagnostica, migliorare la qualità della vita delle persone con tumore della prostata e promuovere un’informazione consapevole tra la popolazione maschile sui centri in grado di garantire una miglior presa in carico del paziente”.
Il ringraziamento va a tutti i professionisti dell’Unità Operativa di Urologia, diretta dal dottor Paolo Casale, che in occasione di questo riconoscimento ha dichiarato: “Siamo molto orgogliosi di vedere riconosciuta la nostra eccellenza clinica nella prevenzione, diagnosi precoce e terapie innovative nel trattamenti delle principali neoplasie urologiche (prostata, vescica e rene) frutto del lavoro svolto da tutto il personale medico, infermieristico e amministrativo. Questo risultato è stato possibile anche grazie alla collaborazione con la Scuola di Urologia presso Humanitas University, diretta dal Prof. Buffi in collaborazione con il Prof. Lughezzani e ad una rilevante ricerca clinica coordinata dal Dr. Lazzeri”.
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