Che cos’è l’esame radiografico dello scheletro?
L’esame radiografico dello scheletro (RX scheletro) è un esame radiologico condotto mediante l’utilizzo di raggi X. Il risultato è un’immagine che evidenzia in modo differente le ossa rispetto ai tessuti molli (muscoli e pelle), perché le ossa sono strutture più compatte e appaiono più chiare rispetto agli altri tessuti.
Attualmente le tecniche RX producono un’immagine digitale che viene gestita da computer. Oggi i risultati dell’esame vengono consegnati al paziente in formato digitale, generalmente su CD e DVD.
A che cosa serve l’esame radiografico dello scheletro?
L’esame radiografico dello scheletro viene prescritto per la ricerca di lesioni ossee secondarie, specie nelle patologie ematologiche, tipo il mieloma multiplo.
Sono previste norme di preparazione?
Per consultare eventuali norme di preparazione all’esame, è possibile visitare la pagina dedicata (cliccando qui).
Chi può effettuare l’esame radiografico dello scheletro?
L’esame radiografico dello scheletro può essere effettuato da tutti, tranne che dalle donne in gravidanza.
L’esame radiografico dello scheletro è doloroso o pericoloso?
L’esame radiologico è di facile esecuzione, non invasivo e sicuro.
Gli effetti delle radiazioni sull’organismo sono ormai noti e noti sono anche i potenziali rischi, ma le dosi di radiazioni adoperate oggi per eseguire l’esame e il tempo di esposizione si sono ridotti significativamente rispetto agli anni passati con un vantaggio per i pazienti. L’uso di apparecchiature radiologiche di ultima generazione, di tipo digitale, e le nuove procedure di schermatura per proteggere le parti più radiosensibili dell’organismo hanno ridimensionato ulteriormente i rischi.
Come funziona l’esame radiografico dello scheletro?
L’esame dura circa 20 minuti. Tempi più lunghi sono richiesti solo per esami particolarmente complessi o quando è necessario ottenere più immagini. L’esame viene condotto ponendo l’area sottoposta a esame e il paziente in corrispondenza dell’apparecchiatura radiografica in una saletta protetta. Il paziente senza problemi di mobilità non ha bisogno di essere accompagnato e può tornare a casa subito dopo l’esame.