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Elizaveta Kon nominata Professore Ordinario Malattie dell’apparato locomotore di Humanitas University, prima donna in Italia

È la prima donna a diventare Professore ordinario in Malattie dell’apparato locomotore in Italia. Si tratta di un passo avanti importante per una specializzazione dove le donne sono solo il 7-9 percento e anche a livello mondiale la percentuale rimane la medesima. 

Il percorso di Elizaveta Kon è iniziato negli anni Novanta; infatti, è stata una dei primi tre studenti a partire dall’Ex-URSS per studiare in Italia, due di loro hanno studiato all’Università di Roma e lei a Bologna. Dopo la laurea e la specializzazione in ortopedia continua a lavorare nello stesso Ateneo e all’Istituto Ortopedico Rizzoli fino al 2017, quando viene chiamata, insieme al Professor Alessandro Castagna e al Professore Maurilio Marcacci, per creare la Cattedra di Ortopedia e traumatologia di Humanitas University a Rozzano e dove viene nominata professore Associato. Entrare in una Università giovane, fondata nel 2014, è una sfida interessante e offre la possibilità di costruire percorsi innovativi e fare ricerca nell’ambito della medicina rigenerativa e della stampa 3D per la realizzazione di protesi personalizzate. Da qui il percorso continua e si sviluppa fino alla recente nomina a Professore ordinario.

«È una bella soddisfazione essere la prima donna ad essere nominata Professore ordinario, anche se devo dire che, in generale, ci è voluto un po’ troppo tempo per una donna arrivare alla cattedra di Ortopedia e Traumatologia, ma bisogna anche dire che l’ortopedia è sempre stata e continua ad essere un ambito maschile – spiega Elizaveta Kon, anche responsabile della sezione di Ortopedia Rigenerativa del Centro per la ricostruzione articolare e biologica del ginocchio, Humanitas Research Hospital –. A dirlo sono i numeri: la specialità ortopedica ha la più bassa percentuale di medici specializzandi donne, solo il 15,4 percento, in aumento negli ultimi 10 anni del 27,3 percento, ma ancora troppo bassa. Nella mia vita mi è capitato in più occasioni da fare da “apripista” e questo comporta un impegno e una responsabilità». 

Sin dall’inizio la passione per la ricerca l’ha portata a impegnarsi, in particolare, nel campo della medicina rigenerativa oltre che nella pratica clinica e chirurgica, è stata responsabile fino al 2017 del Laboratorio di Nano Biotecnologie del Dipartimento RIT (Research, Innovation and Technology) dell’Istituto Rizzoli. Negli stessi anni Ricercatore di Malattie Apparato Locomotore dell’Università di Bologna.

Nel biennio 2022-2023 è stata Presidente di ICRS, International Cartilage Regeneration & Joint preservation society, la principale associazione internazionale nella ricerca sui tessuti cartilaginei e sulla preservazione delle articolazioni. Attualmente ricopre la carica di Presidente di SIAGASCOT (Società Italiana Artroscopia, Ginocchio, Arto superiore, Sport. Cartilagine e Tecnologie Ortopediche) e anche in questa occasione è la prima donna a guidare la più importante Società scientifica specialistica di Ortopedia in Italia. 

«In Humanitas University cura, ricerca e insegnamento vanno di pari passo – informa la professoressa Kon –. I medici specializzandi attualmente sono 35 dei quali 6 donne. La Scuola di specialità è molto ambita, infatti, ci collochiamo entro i primi tre nella classifica delle Scuole di ortopedia in Italia. Per la ricerca oltre che in ortopedia e medicina rigenerativa collaboriamo molto anche con il Corso MEDTEC di Hunimed in diversi ambiti. Il nostro dipartimento ha creato Master in Medicina rigenerativa in ortopedia e da quest’anno diventa il primo master internazionale in collaborazione con l’Università di Krems in Austria. – E conclude – I progetti di ricerca e non a cui stiamo lavorando sono numerosi e uno di questi è certamente rendere meno maschile l’ortopedia”.

I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici
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