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Bellezza che cura, Ricerca e tecnologia: inizia con 130 sorrisi la campagna di prevenzione senologica “Sorrisi in Rosa” by Humanitas

Humanitas è in prima linea per diffondere la cultura della prevenzione senologica con Sorrisi in Rosa: il progetto nato otto anni fa da un’idea della fotografa Luisa Morniroli e la scrittrice Cristina Barberis Negra, in collaborazione con i senologi di Humanitas. Obiettivo: sensibilizzare sul tema della prevenzione e l’importanza della diagnosi precoce a partire dall’esperienza di donne protagoniste di storie di malattia, coraggio e rinascita.

Oggi sono oltre 130 le donne che hanno affrontato il percorso oncologico negli ospedali Humanitas e fanno parte di Sorrisi in Rosa. Il cuore del progetto è la mostra fotografica, composta da ritratti di donne avvolte in sciarpe rosa e da racconti, che ogni anno torna con nuove testimonial per vestire gli ospedali e i centri medici Humanitas Medical Care in Lombardia, Piemonte e Sicilia.

L’edizione 2024 è stata inaugurata giovedì 10 ottobre, con Let’s talk with Sorrisi In Rosa”, evento gratuito presso l’Auditorium del Centro Congressi di Rozzano, in collaborazione con Gente, il settimanale di attualità per tutte le famiglie italiane. Protagoniste della serata, le fondatrici di Sorrisi in Rosa accompagnate da Gerry Scotti, straordinario testimonial del progetto, e dai medici della Breast Unit di Humanitas. Condotto da Umberto Brindani, giornalista e Direttore della rivista Gente, il talk show ha coinvolto diverse voci per raccontare l’importanza della prevenzione, della cura e della Ricerca. Tra gli ospiti anche Nazzarena Franco, CEO DHL Express Italy, e alcuni studenti e studentesse dell’Accademia di Belle Arti di Brera, con cui Humanitas realizzerà laboratori per le pazienti oncologiche. Una partnership tra cura e bellezza iniziata nel 2023 con il progetto Brera in Humanitas, che ha portato i capolavori della Pinacoteca nell’ospedale a beneficio di pazienti, accompagnatori e professionisti.

La bellezza, intesa anche come cura di sé e sostegno alla Ricerca, è la grande protagonista del mese “in rosa” grazie ad Acqua dell’Elba che ha lanciato la campagna “La salute profuma di buono 2024” con cui, per il terzo anno consecutivo, rinnova il proprio supporto agli studi di Fondazione Humanitas per la Ricerca sulle patologie al femminile.

Sorrisi in Rosa 2024 ha il patrocinio del Comune di Rozzano e delle associazioni aBRCAdaBRA, Amiche per Mano, Europa Donna, Il filo della vita, LILT Milano e Bergamo, Mettiamoci le tette, Fondazione ONDA, Pink Amazon e WALCE.

Prevenzione e Ricerca: alleate della guarigione

Con circa 60mila nuove diagnosi ogni anno, il tumore della mammella si conferma la neoplasia più frequente a tutte le età.

“Ogni anno, migliaia di donne ricevono la diagnosi di tumore al seno. È quindi fondamentale promuovere la consapevolezza su questa malattia – spiega il prof. Corrado Tinterri, direttore della Breast Unit dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas –. La diagnosi precoce è cruciale, e la mammografia di screening rappresenta uno strumento efficace per la rilevazione del cancro al seno. È importante però prestare attenzione anche alle donne under 50, molte delle quali non sono incluse nei programmi di screening nazionali. Informare e affrontare il tema della prevenzione senologica è vitale. La Ricerca continua a rivestire un ruolo fondamentale: ogni piccolo passo in avanti può avere un impatto significativo nel raggiungere ulteriori obiettivi per sconfiggere definitivamente questa malattia”.

“Il carcinoma mammario è il tumore femminile più frequente – continua il dott. Alberto Testori, direttore associato della Breast Unit dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas e responsabile Senologia Chirurgica Integrata di Humanitas San Pio X -. Uno scenario che sprona all’impegno e ricorda il valore delle Breast Unit, che non solo garantiscono percorsi terapeutici multidisciplinari e personalizzati, capaci di ridurre la mortalità per tumore al seno del 20%, ma anche il supporto di altre donne con cui condividere il cammino”.

Le Breast Unit sono centri in cui chirurghi, oncologi, radiologi, radioterapisti, case manager, infermieri e psicologi collaborano per affiancare ogni donna.

“Ci impegniamo a rispondere a ogni domanda, ogni paura che le donne vivono – racconta Margarita Gjeloshi, Breast care nurse dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas -. Siamo qui per stare al loro fianco in ogni fase, dalla diagnosi al trattamento, perché ogni infermiere, come testimoniano le donne di Sorrisi in Rosa, è parte importante del percorso terapeutico”.

Percorsi che migliorano, anche dal punto di vista delle terapie mediche, grazie all’impegno di medici e ricercatori:

“Negli ultimi anni, abbiamo assistito a progressi significativi nelle terapie oncologiche – commenta il prof. Alberto Zambelli, responsabile di Oncologia Senologica dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas –. Oggi possiamo personalizzare i trattamenti grazie a una migliore caratterizzazione del profilo molecolare del tumore, consentendo così di raccomandare le terapie più appropriate per ogni paziente. La diagnosi precoce e l’educazione sono fondamentali: possono davvero fare la differenza nel trattamento di questa malattia”.

“Anche nel campo dei trattamenti radioterapici abbiamo registrato progressi significativi – aggiunge la prof.ssa Marta Scorsetti, responsabile di Radioterapia e Radiochirurgia dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas–. Grazie a sistemi innovativi, oggi possiamo offrire trattamenti più rapidi, con un numero ridotto di sedute e volumi di trattamento sempre più localizzati. Questo si traduce in un miglioramento dei risultati terapeutici e nella qualità di vita delle pazienti. Questi successi sono il frutto della continua Ricerca e dell’evoluzione tecnologica nel nostro settore. Anche per questo, il Cancer Center di Humanitas verrà potenziato con la Proton Terapia, una forma innovativa e ancora più precisa di radioterapia”.

La terapia va oltre alla guarigione fisica del tumore, come testimoniamo i percorsi post-oncologici. “Un momento importante per la qualità della vita delle donne operate dopo un tumore al seno è il recupero dell’integrità fisica attraverso la ricostruzione mammaria – afferma il prof. Marco Klinger, responsabile di Chirurgia Plastica dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas – perché nella gran parte dei casi segna il ritorno a una maggiore serenità e sicurezza”.

Il primo passo resta sempre la prevenzione: “La diagnosi precoce è fondamentale per rendere il percorso di cura meno impattante – conclude la dott.ssa Daniela Bernardi, responsabile di Radiologia Senologica e Screening di Humanitas -. In aggiunta all’autopalpazione del seno, è importante stabilire un percorso di prevenzione “personalizzato” che associ, alla visita senologica, mammografia e/o ecografia mammaria in funzione dell’età, della storia familiare ma anche delle caratteristiche della mammella di ogni donna, tra le quali la densità mammografica. Senza dimenticare che uno stile di vita corretto, con una dieta bilanciata, movimento fisico regolare e zero fumo, è la prima forma di prevenzione”.

Un profumo per la Ricerca

Sorrisi in Rosa è parte di Pink Union di Fondazione Humanitas per la Ricerca, il progetto a sostegno della salute femminile che rappresenta l’impegno di medici e ricercatori che ogni giorno lavorano per aprire nuove strade alla cura delle patologie tipicamente femminili. Acqua dell’Elba scende in campo, per il terzo anno consecutivo, accanto a Fondazione Humanitas per la Ricerca. In programma, consulenze senologiche telematiche per le dipendenti Acqua dell’Elba e una campagna di raccolta fondi. Mille pezzi da 15 ml della fragranza Arcipelago Donna, donati da Acqua dell’Elba alla Fondazione in uno speciale packaging rosa dedicato a Pink Union, saranno distribuiti in esclusiva sul sito fondazionehumanitasdonazioni.com/lessenzadellaricerca. Sarà inoltre possibile acquistare l’Eau de Parfum Arcipelago Donna nel tradizionale formato da 100 ml, per tutto il mese di ottobre, anche presso i punti vendita e sul sito ufficiale di Acqua dell’Elba, che devolverà il 10% del prezzo di vendita al pubblico di ciascun profumo a FHR per lo sviluppo di attività di prevenzione e cura al femminile. Lo speciale formato da 15 ml sarà acquistabile anche al termine della campagna ottobrina, fino a esaurimento scorte. In particolare, i profumi venduti a ottobre andranno a sostenere un progetto di Ricerca dedicato a un programma a supporto delle pazienti con tumore mammario che soffrono di sindromi dolorose causate dai trattamenti oncologici.

“Siamo orgogliosi di rinnovare la partnership con Fondazione Humanitas per la Ricerca – dichiara Fabio Murzi, presidente di Acqua dell’Elba – che quest’anno si articolerà in una campagna di comunicazione congiunta rivolta a sensibilizzare quante più persone possibili sull’importanza della prevenzione femminile. Una azione concreta con cui ci impegniamo a coinvolgere, informare, ispirare e a responsabilizzare la persona, specificatamente la donna, alla consapevolezza quale primo ‘strumento’ protettivo e preventivo per la loro salute. Inoltre, quest’anno, unitamente alla creazione e alla vendita di un prodotto ‘speciale’, promuoveremo azioni specifiche di prevenzione al femminile per tutte le nostre dipendenti e collaboratrici. Crediamo che prendersi cura degli altri inizi proprio dal prendersi cura di chi lavora al nostro fianco”.

La Ricerca dà frutti, grazie al 5×1000

Il legame tra Ricerca e Cura è possibile grazie all’impegno di medici e ricercatori e grazie al sostegno dei cittadini che, durante la dichiarazione dei redditi, decidono di destinare il 5×1000 a Humanitas. Con il 5×1000, in 5 anni, sono stati realizzati oltre 30 progetti di Ricerca con l’obiettivo di migliorare la cura, anticipare le diagnosi e personalizzare i trattamenti. Un esempio di un progetto di Ricerca che ha avuto un forte impatto sulla clinica è SINODAR-ONE, guidato dal prof. Corrado Tinterri, i cui risultati sono stati pubblicati su Annals of Surgical Oncology nel 2022. Lo studio ha aperto nuove prospettive per la chirurgia senologica dimostrando che, in alcune pazienti, è possibile evitare l’asportazione dei linfonodi ascellari e ha cambiato il modo di operare il tumore del seno e prendersi cura delle pazienti, migliorando così la loro qualità della vita. SINODAR-ONE è stato reso possibile anche grazie ad alcune aziende come DHL, leader mondiale nei servizi di logistica, che ha creduto fortemente nel valore fondamentale della Ricerca.

Dal 2020 DHL Express Italy supporta gli studi di Humanitas, per la Ricerca clinica volta a migliorare il trattamento e la cura per le donne affette da tumore mammario.

“Attraverso il nostro scopo di “connettere le persone migliorando le vite” e iniziative concrete di supporto a realtà come Humanitas, al cui fianco siamo dal 2020, vogliamo continuare ad impegnarci per offrire alle persone gli strumenti necessari per prendersi cura della propria salute – dichiara Nazzarena Franco CEO DHL Express Italy -. Ad esempio, mettiamo a disposizione convenzioni per la prevenzione oncologica e per supporto psicologico per le nostre persone; facilitiamo la divulgazione di contenuti scientifici a cura del Prof. Tinterri durante webinar messi a loro disposizione, così come implementiamo soluzioni dedicate per gestire il rientro al lavoro per coloro che abbiano vissuto particolari difficoltà nella vita personale. Questi sono solo alcuni esempi che, se moltiplicati, possono alimentare una rete forte e resistente fatta di relazioni e di connessioni, capace di sostenere e di proteggere”.

Ogni persona può fare tanto: per sostenere la Ricerca di Humanitas nella dichiarazione dei redditi è necessario firmare nel campo “Ricerca Sanitaria” e scrivere il codice fiscale 10125410158.

Humanitas veste di rosa i principali monumenti d’Italia

Ad ottobre, la sciarpa simbolo del progetto Sorrisi in Rosa ha compiuto un viaggio straordinario tra luoghi simbolo in Italia: i Giardini Estensi di Varese, la Fontana dell’Elefante di Catania, la Stazione Centrale di Milano e la Porta San Giacomo di Bergamo. La sciarpa rosa, indossata dalle donne di Sorrisi in Rosa, è la protagonista della nuova campagna social di sensibilizzazione sulla prevenzione del tumore al seno, con l’uso della tecnologia CGI (computer-generated imagery), trend in crescita nel campo della comunicazione. Il video è disponibile sui social di Humanitas.

Dentro Humanitas Cancer Center: la voce degli specialisti

L’attenzione ai bisogni delle donne passa dagli strumenti digitali. Per questo è nato “Dentro Humanitas Cancer Center”: programma di video-podcast sotto la guida scientifica del prof. Armando Santoro, Direttore del Cancer Center di Humanitas, per fornire informazioni scientificamente valide sulle principali malattie oncologiche ed emato-oncologiche, con un linguaggio semplice e accessibile anche ai non esperti. Gli specialisti del Cancer Center di Humanitas parlano di screening e prevenzione (qui la puntata dedicata al tumore alla mammella), diagnosi, stadiazione, terapia e gestione di eventuali effetti collaterali. Sono affrontati anche gli aspetti innovativi dei trattamenti disponibili per il paziente e i progressi della Ricerca. Info su https://videopodcast-cancercenter.humanitas.it/.

Il calendario del Festival della prevenzione senologica Humanitas in Italia

Come ogni anno, il calendario di iniziative di Sorrisi in Rosa in Lombardia, Piemonte e Sicilia prevede consulti e visite gratuite negli Humanitas Medical Care e negli ospedali. A questi si aggiungono incontri divulgativi, camminate di beneficenza e percorsi nell’arte. Il calendario è online su https://fondazionehumanitasricerca.it/eventi-sorrisi-in-rosa.

Tra gli appuntamenti da non perdere a Milano: Mamazone – Paziente diplomata, la conferenza dedicata al tumore al seno organizzata dal dott. Wolfgang Gatzemeier, vice responsabile della Senologia di Humanitas, in programma sabato 12 ottobre presso il Centro Congressi di Humanitas (dalle ore 8.30 alle 16.30).
Un incontro gratuito che offre a tutte le donne un’occasione per informarsi sui più recenti progressi compiuti dalla Ricerca per essere sempre più consapevoli dei percorsi di cura oggi disponibili. 

I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici
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