COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
+39 02 8224 1

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

Prenotazioni Private
+39 02 8224 8224

Prenota una visita in privato o con assicurazione telefonicamente, oppure direttamente online

Centri

IBD Center
0282248282
Dipartimento di Gastroenterologia
02 8224 8224
Ortho Center
02 8224 8225
Cancer Center
0282246280
Centro Odontoiatrico
0282246868
Cardio Center
02 8224 4330
Centro Obesità
02 8224 6970
Centro Oculistico
02 8224 2555

Allergia al lattice


Che cos’è l’allergia al lattice?

L’allergia al lattice è una reazione di tipo immunitario provocata dall’esposizione a prodotti in lattice di gomma naturale. Il lattice è una sostanza naturale che viene estratta dall’albero della gomma (Hevea brasiliensis) e utilizzata per produrre articoli di utilizzo comune, tra cui dispositivi medici, guanti, palloncini, elastici e preservativi.
La sintomatologia può variare da irritazioni cutanee lievi a severe reazioni anafilattiche rischiose per la vita. Le diagnosi di allergia al lattice sono aumentate nel corso degli ultimi anni e le misure preventive sono ormai molto diffuse.

Quali sono le cause dell’allergia al lattice?

L’allergia al lattice è può essere provocata da:

  • contatto diretto di cute e mucose con un prodotto contenente lattice
  • inalazione delle particelle di lattice sospese in aria
  • via parenterale: iniezioni, interventi chirurgici, esecuzione di tatuaggi o piercing.

Tra le categorie maggiormente sensibilizzate al lattice figurano i lavoratori che utilizzano quotidianamente a scopo professionale questo materiale, per esempio gli operatori sanitari e i lavoratori dell’industria della gomma.

Anche chi ha dovuto sottoporsi a molteplici interventi chirurgici, in particolare durante l’infanzia (ma non solo) è a maggior rischio di sensibilizzazione.

Da evidenziare anche la cosiddetta “sindrome lattice-frutta”, una cross-reattività che in alcuni individui allergici al lattice comporta l’insorgenza di sintomi allergici dopo aver assunto alimenti come castagne, banane, avocado, kiwi, mango e papaya. Si tratta di una cross-reattività che si sviluppa quando il sistema immunitario identifica, in sostanze differenti, le proteine o le loro componenti come biologicamente correlate o strutturalmente simili e attiva di conseguenza una risposta immunitaria.

Quali sono i sintomi dell’allergia al lattice?

I sintomi dell’allergia al lattice possono essere:

L’allergia al lattice può anche causare anafilassi, una reazione allergica severa e potenzialmente letale che può coinvolgere contemporaneamente più apparati e che può comportare orticaria, serie difficoltà respiratorie, abbassamento della pressione sanguigna e perdita di coscienza.

Come si previene l’allergia al lattice?

Per evitare l’insorgenza di manifestazioni allergiche severe è importante prestare attenzione ad alcuni segnali in presenza dei quali si dovrebbe richiedere una visita allergologica e, fino alla formulazione di una diagnosi, evitare di entrare in contatto con prodotti a base di lattice.

Le manifestazioni da tenere in considerazione sono:

  • gonfiore o prurito alle labbra durante una visita odontoiatrica o medica durante la quale sono stati utilizzati guanti in lattice oppure durante attività quotidiane come gonfiare palloncini di gomma
  • gonfiore o prurito alle mani dopo l’utilizzo di guanti in gomma o lattice
  • gonfiore o prurito nella zona urogenitale dopo una visita medica ginecologica, urologica o proctologica e/o dopo aver utilizzato profilattici o altri dispositivi.

Allergia al lattice: come si fa la diagnosi?

L’allergia al lattice viene diagnosticata dallo specialista allergologo con una visita allergologica. La visita prevede una prima fase di anamnesi in cui lo specialista raccoglie le informazioni riportate dal soggetto, la sua storia clinica e analizza i sintomi e le circostanze in cui si manifestano. In una seconda fase lo specialista esegue dei test cutanei: a seconda dei casi può essere eseguito il prick test, che prevede l’applicazione di una piccola quantità di lattice sulla pelle per osservarne la reazione, oppure il patch test, che comporta l’applicazione di un cerotto contenente lattice per 48 ore. Ai fini di diagnosi può essere richiesto anche il dosaggio degli anticorpi specifici (IgE) per il lattice che si ottiene con gli esami del sangue.

Come trattare l’allergia al lattice?

Chi ha ricevuto una diagnosi di allergia al lattice non deve usare prodotti a base di lattice (per esempio usando invece di guanti al lattice guanti in nitrile, vinile o neoprene): la gestione di questa allergia, infatti, si basa soprattutto sulla prevenzione dell’esposizione e sulla preparazione del soggetto ad affrontare eventuali reazioni.

Quando si sostengono visite odontoiatriche, ginecologiche, urologiche o proctologiche o si devono sostenere interventi chirurgici bisogna informare il personale medico dell’allergia, in modo che vengano utilizzati dispositivi senza lattice. Se nonostante le precauzioni si verificano reazioni allergiche, un trattamento tempestivo può salvare la vita: le persone allergiche al lattice dovrebbero infatti avere sempre con sé un braccialetto medico di allerta e, quando, prescritto, devono portare con sé un autoiniettore di adrenalina.

Visita allergologica

La visita allergologica serve per indagare se la causa di sintomi come difficoltà respiratoria, prurito agli occhi, naso chiuso o che cola, orticaria, dermatiti, mal di pancia, sia un’allergia.

Torna su