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Legionella: i sintomi e come si prende

La Legionella (Legionella pneumophila) è un batterio presente nelle acque, nei sistemi di areazione e nei terreni umidi, responsabile della legionellosi, malattia prevalentemente a carico dell’apparato respiratorio, che può evolvere verso forme di polmonite grave. La Legionella si trasmette principalmente per via aerea, attraverso inalazione di goccioline di acqua infetta che possono venire diffuse nell’aria da fonti di ristagno d’acqua: dunque, filtri dell’aria condizionata non adeguatamente puliti e altri dispositivi di utilizzo quotidiano, possono allora essere fonte di trasmissione di questo batterio (che non si trasmette, invece, da persona a persona).

Che cosa comporta la Legionella? E quali sono le norme igieniche da mettere in pratica per evitare un’infezione? Ne parliamo con la dottoressa Lucia Diella, dell’Unità Operativa Malattie infettive dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano.

Legionella: che cos’è e quali sono i sintomi

La legionellosi, la malattia provocata dal batterio Legionella, può manifestarsi in maniera paucisintomatica, oppure con polmonite; si distinguono pertanto due disturbi distinti e di diversa intensità: la febbre di Pontiac e la Malattia dei Legionari.

La febbre di Pontiac è la forma più lieve di legionellosi e si presenta con sintomi simil-influenzali, come brividi, cefalea, debolezza e febbre. Si tratta di una patologia a decorso benigno, che si risolve generalmente in tempi brevi. Diverso, invece, è il caso della Malattia dei Legionari, una patologia più severa che si manifesta con sintomi analoghi a quelli della febbre di Pontiac, a cui si aggiunge però una importante sintomatologia di origine respiratoria, con tosse e sviluppo di polmonite. La Malattia dei Legionari ha un periodo di incubazione di 2-10 giorni.

I fattori che possono favorire l’insorgenza di forme più severe sono la presenza di malattie croniche polmonari o di immunodepressione (provocata da malattie come tumori, diabete, disfunzioni renali o del fegato o dall’assunzione di determinati farmaci o terapie), l’abuso di alcolici e il fumo di sigaretta. Anche l’età avanzata e l’appartenenza al sesso maschile possono associarsi con maggior frequenza a malattia severa.

Legionella: come si prende?

Come abbiamo detto, la Legionella sopravvive in acqua e in ambienti umidi e può trasmettersi per via aerea, dunque gli impianti di aria condizionata (e quelli dei deumidificatori), se non adeguatamente puliti a ogni stagione di utilizzo da personale tecnico specializzato, possono essere una fonte di diffusione del batterio. Tra gli elementi a cui prestare attenzione, oltre a eventuali ostruzioni da eliminare al momento della pulizia del dispositivo, sono eventuali rami interrotti dell’impianto di aerazione, dove potrebbero ristagnare liquidi favorendo così una proliferazione del batterio.

Oltre ai condizionatori del proprio appartamento, chi possiede un’automobile deve eseguire una periodica revisione sia dell’impianto dell’aria condizionata, sia del serbatoio dell’acqua dei tergicristalli, un altro vano in cui potrebbe svilupparsi il batterio (in particolare se non sono presenti detergenti).

Non solo aria condizionata: tutti i serbatoi d’acqua presenti nelle case, come le tubature e gli scaldabagni, possono essere terreno fertile per lo sviluppo di Legionella. Per evitarne la diffusione, può essere opportuno, quando possibile, optare per impianti di produzione istantanea dell’acqua calda e, quando invece sono già presenti, disinfettare ciclicamente sia gli scaldabagni sia le tubature.

La Legionella può proliferare anche nei diffusori delle docce e nei rompigocce dei rubinetti, spesso ostruiti dall’accumulo di calcare presente nell’acqua: evitare che accada non è impossibile, basta infatti eseguire periodicamente la decalcificazione di questi strumenti. Attenzione anche alle guarnizioni degli impianti idrici, da sostituire non appena risultano usurate, e all’utilizzo degli asciugamani elettrici, che contribuiscono alla diffusione nell’aria di questo e altri batteri.

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