La PMA (procreazione medicalmente assistita) è l’insieme delle tecniche utilizzate per aiutare le coppie che presentano problemi di infertilità ad aumentare le probabilità di concepimento e d’impianto di una gravidanza.
Secondo le linee guida dell’organizzazione mondiale della Sanità (OMS), in caso di mancato concepimento, si può ricorrere alla PMA dopo 12-24 mesi di rapporti liberi e non protetti. Questo limite si abbassa a 6 mesi in donne di età oltre i 35 anni o con fattori di rischio noti (chirurgia, endometriosi o patologie dell’apparato riproduttivo).
Le tecniche di procreazione assistita sono:
- 1° livello: inseminazione intrauterina (IUI) – rapporti mirati
- 2° e 3° livello: fecondazione in vitro (FIVET/ICSI)
- Trattamento eterologo.
PMA – 1° livello
Le metodiche di primo livello sono semplici e poco invasive e caratterizzate dal fatto che la fecondazione si realizza all’interno dell’apparato genitale femminile ossia “in vivo”.
Si dividono in:
- Induzione dell’ovulazione per rapporti mirati
- Inseminazione intrauterina (IUI).
PMA – 2° e 3° livello
Si tratta della fecondazione in vitro. Con questa procedura, l’incontro tra ovocita e spermatozoo, e quindi la fecondazione, avviene al di fuori del corpo umano, “in vitro”. Richiede ricoveri in una struttura di Day Hospital per prelevare gli ovociti e per il successivo trasferimento in utero degli embrioni.
Dopo aver indotto un’ovulazione multipla attraverso la stimolazione delle ovaie, si procede al prelievo degli ovociti (pick-up ovocitario). Lo stesso giorno del prelievo degli ovociti il partner maschile procede alla raccolta del liquido seminale. Una volta ottenuti i gameti femminili e maschili, ci sono due possibilità di fecondazione:
- FIVET (Fertilization In Vitro Embryo Transfer) – tecnica nella quale si fanno incontrare l’ovulo e gli spermatozoi in un mezzo esterno al corpo della donna, e una volta fecondato l’ovocita, se si sviluppa un embrione, questo viene trasferito in utero.
- ICSI (Intra Cytoplasmatic Sperm Injection) – tecnica che utilizza l’inseminazione in vitro dove, in particolare, un singolo spermatozoo viene iniettato attraverso la zona pellucida all’interno dell’ovocita; una volta fecondato l’ovocita, l’embrione che si sviluppa viene trasferito in utero.
Quando viene prelevato un elevato numero di ovociti alla coppia viene data la possibilità di crioconservare gli ovociti soprannumerari.
Dal maggio 2009, dopo la sentenza 151 della Corte Costituzionale, è di nuovo consentita la crioconservazione embrionaria per garantire alla coppia di ottenere le migliori probabilità di successo e ridurre il rischio correlato alle gravidanze multiple.
Trattamento eterologo
La fecondazione eterologa è una tecnica che prevede l’utilizzo di gameti (spermatozoi e/o ovociti) di individui esterni alla coppia. I gameti donati possono essere utilizzati sia per tecniche di 1° sia di 2° livello.