La tomografia assiale computerizzata (TAC) è una metodica diagnostica che utilizza i raggi X (radiazioni) per fornire immagini dettagliate di aree specifiche dell’organismo. La TAC lombo-sacrale viene impiegata per lo studio del tratto lombo-sacrale del rachide.
Che cos’è la TAC lombo-sacrale?
La TAC del tratto lombo-sacrale prevede l’impiego dei raggi X, che vengono fatti passare attraverso il corpo da angolazioni diverse e raccolti da uno strumento (rivelatore), che invia segnali a un computer. Il computer traduce questi segnali in immagini molto nitide.
A cosa serve la TAC lombo-sacrale?
La TAC del rachide lombo-sacrale è indicata per lo studio dei traumi (fratture, frammenti ossei dislocati), delle patologie degenerative (ernie discali, spondiloartrosi, spondilolistesi) e di quelle neoplastiche (tumori primari o metastasi). Consente, in particolare, uno studio dettagliato delle componenti ossei, permettendo di documentare l’eventuale presenza di protuberanze ossee a partenza dai corpi vertebrali, un aumento nelle dimensioni dei massicci articolari, la riduzione dell’ampiezza dei recessi laterali o il restringimento dei forami di coniugazione.
Chi può effettuare l’esame?
La TAC è sconsigliata a bambini e donne in gravidanza poiché utilizza una dose di radiazioni abbastanza elevata.
Come si svolge la TAC lombo-sacrale?
Il paziente, sdraiato su un lettino con le braccia sollevate sopra la testa viene introdotto nel tubo radiogeno, un sistema che gli ruota attorno emettendo raggi X e che si arresta ogni mezzo secondo per l’acquisizione dei segnali. I segnali vengono poi trasformati dal computer in immagini. L’esame dura 15-20 minuti, durante i quali il paziente deve restare immobile.
Sono previste norme di preparazione?
La TAC lombo-sacrale è un intervento doloroso e/o pericoloso?
L’esame prevede l’impiego di una dose di radiazioni abbastanza elevata, per cui vi si ricorre solo quando è necessario.