La pelle secca (detta xerosi) è un disturbo della cute che interessa tipicamente il viso, i gomiti, le mani, l’addome e i fianchi e che si verifica principalmente nei mesi invernali, a causa del clima particolarmente rigido, ma anche durante l’estate per via della maggiore esposizione agli effetti dannosi dei raggi solari.
La secchezza della pelle si manifesta con una cute ruvida al tatto e disidratata, che produce desquamazione più o meno evidente.
Quali sono le cause della pelle secca? Approfondiamo l’argomento con il dottor Michele Cardone, dermatologo presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas Rozzano e presso Humanitas San Pio X.
Pelle secca: quali sono le cause
Nei mesi invernali è più facile incorrere nella xerosi, principalmente a causa di alcuni fattori ambientali che favoriscono questa condizione. In inverno, infatti, la cute produce meno sebo e sudore, componenti del film idrolipidico che la protegge. Al clima freddo, inoltre, si aggiunge anche il riscaldamento nelle abitazioni, sia quello centralizzato, sia quello tramite stufe e caminetti, che contribuiscono ad abbassare drasticamente la percentuale di umidità dell’aria.
Anche delle abitudini errate possono essere alla base di una cute più secca della norma. Per esempio bagni e docce molto caldi e lunghi e l’utilizzo di alcuni saponi contenenti tensioattivi aggressivi e/o conservanti chimici che possono sortire un effetto dannoso, talvolta allergizzante e seccare la cute. Per questo motivo è importante lavarsi sempre con detergenti delicati e preferire creme emollienti che favoriscono l’idratazione e deodoranti pensati per le pelli più sensibili e privi di base alcolica, antibatterici chimici e antitraspiranti. Infine, anche l’acqua delle piscine, ricca di cloro e sottoprodotti della disinfezione (cloroformio) può contribuire alla secchezza della pelle.
Eczema, psoriasi e secchezza della pelle
Dermatite atopica, e psoriasi si accompagnano classicamente a secchezza. I pazienti interessati da queste patologie nei mesi invernali devono prestare un’attenzione ancora maggiore alla cura della propria pelle. L’idratazione è fondamentale, dunque è importante ricordarsi di bere una sufficiente quantità di acqua durante il giorno, idratare la pelle con apposite creme lenitive consigliate dal dermatologo, utilizzare detersione specifica e proteggere la cute dal freddo.
Temperature più rigide della norma, infatti, favoriscono la pelle secca e quelle parti del copro che sono normalmente più esposte, come il viso e le mani, devono essere sempre protette da cappello, sciarpa e guanti, prediligendo, se possibili, tessuti naturali a eccezione della lana, che è particolarmente ruvida e può contribuire a infiammare una pelle già irritata.
L’importanza della visita dermatologica
Spesso i pazienti fanno riferimento allo specialista dermatologo quando il disturbo è ormai in fase avanzata, con associata talvolta formazione di ragadi, allergizzazione e sovrainfezioni. Trattandosi di una condizione piuttosto comune, la pelle secca può infatti non venire percepita immediatamente come problematica e dunque non venire correttamente trattata. La secchezza della pelle, così, continua a peggiorare, tralasciando inoltre il fatto che questo disturbo può essere campanello d’allarme per altre patologie dermatologiche e o sistemiche (es diabete, linfomi, disfunzioni tiroidee, renali/epatiche).
Quando c’è secchezza cutanea non bisogna pensare quindi solo all’eczema e alla psoriasi, che abbiamo già menzionato, ma anche le dermatiti irritative, quelle allergiche da contatto e il prurito senile, una patologia che interessa praticamente la totalità dei pazienti anziani e che compromette talvolta il riposo notturno. L’intervento dello specialista dermatologo, invece, può aiutare ad arginare questi disturbi quando sono ancora in fase iniziale con l’impostazione adeguata di un trattamento curativo sia per la pelle secca, sia per individuare le eventuali patologie associate.
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