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Iperprolattinemia (prolattina alta)


Che cos’è liperprolattinemia?

La prolattina è un ormone coinvolto nel regolare sviluppo delle ghiandole mammarie e nella produzione di latte materno. Viene secreta dall’ipofisi, una ghiandola endocrina di piccole dimensioni posta alla base del cranio. Le concentrazioni dell’ormone aumentano normalmente in alcune situazioni quali la gravidanza e l’allattamento.
L’iperprolattinemia, ovvero l’incremento dei livelli della prolattina nel sangue, è una condizione relativamente frequente nelle giovani donne con alterazioni del ciclo mestruale. Può essere trattata efficacemente ma, quando non viene curata, ha un’influenza negativa sulla fertilità e sulla qualità della vita.

Quali sono le cause delliperprolattinemia?

L’aumento delle concentrazioni di ormone può essere sostenuto da patologie ipofisarie e principalmente dal prolattinoma, un tumore benigno a carico della ghiandola che, tuttavia non rappresenta la causa più frequente dell’ipeprolattinemia.

Alcune patologie come la sindrome dell’ovaio policistico, l’ipotiroidismo, la nefropatia cronica possono associarsi a iperprolattinemia.  Va ricordato e stressato che anche assunzione di farmaci, come quelli utilizzati per il trattamento di disturbi gastrointestinali o della nausea, per la gestione di patologie psichiatriche e la pillola anticoncezionale possono indurre un quadro di iperprolattinemia. Un aumento modesto delle concentrazioni di prolattina può essere infine causato dallo stress indotto dal prelievo ematico.  

Quali sono i sintomi delliperprolattinemia?

Quando presenti, i sintomi tipici, sia negli uomini, sia nelle donne, sono:

  • galattorrea, ossia la produzione di latte dalle ghiandole mammarie in assenza di allattamento;
  • osteopenia o osteoporosi;
  • calo della libido;
  • infertilità.

Vi sono poi manifestazioni specifiche nel genere femminile e in quello maschile.

I sintomi specifici del sesso femminile sono:

  • oligo/amenorrea (irregolarità delle mestruazioni);
  • secchezza vaginale che può portare a dispareunia, ossia dolore durante l’atto sessuale;

Nel sesso maschile, i sintomi tipici sono:

Nel caso in cui l’iperprolattinemia sia sostenuta dal prolattinoma, ai sintomi sopra indicati possono aggiungersi manifestazioni come disturbi visivi e mal di testa, causati dall’eventuale presenza di un macroadenoma, tumore ipofisario di dimensioni superiori a un centimetro.

Iperprolattinemia: come si fa la diagnosi?

L’iperprolattinemia si diagnostica valutando i livelli dell’ormone nel sangue. Se gli esami del sangue indicano un aumento delle concentrazioni della prolattina, lo specialista procede a escludere una condizione associata a una terapia farmacologica e a prescrivere altri esami diagnostici di approfondimento. Per procedere con la terapia, infatti, è necessario stabilire quale sia la causa dell’iperprolattinemia.

Come trattare l’iperprolattinemia?

In caso l’iperprolattinemia sia asintomatica e non provochi disfunzioni ormonali non è necessario ricorrere a un trattamento specifico.

In presenza di prolattinoma, invece, si procede con una terapia farmacologica a base di farmaci agonisti della dopamina. Alcuni casi selezionati, specie se sostenuti da adenomi voluminosi o se non responsivi alla terapia medica, richiedono il ricorso alla chirurgia per rimuovere il tumore.

Visita endocrinologica

La visita endocrinologica è una visita non invasiva e indolore che permette di valutare o monitorare disturbi e malattie associate alle ghiandole endocrine, gli organi che producono gli ormoni. Tra questi sono inclusi la tiroide, i testicoli, le ovaie, l’ipofisi, il surrene e il pancreas.

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