COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
+39 02 8224 1

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

Prenotazioni Private
+39 02 8224 8224

Prenota una visita in privato o con assicurazione telefonicamente, oppure direttamente online

Centri

IBD Center
0282248282
Dipartimento di Gastroenterologia
02 8224 8224
Ortho Center
02 8224 8225
Cancer Center
0282246280
Centro Odontoiatrico
0282246868
Cardio Center
02 8224 4330
Centro Obesità
02 8224 6970
Centro Oculistico
02 8224 2555

Appendicectomia


L’appendicectomia è un intervento chirurgico che serve a rimuovere l’appendice malata.

L’appendice è una piccola sacca (un diverticolo anche chiamato appendice vermiforme) presente nel tratto iniziale dell’intestino crasso. Quando si infiamma, per la presenza di materiale non digerito (coproliti) oppure per un’alterazione, generalmente giovanile, dei follicoli appendicolari, l’appendice può rompersi.

La peritonite, infiammazione e perforazione del peritoneo, è la complicazione più grave dell’appendicite e va evitata con un intervento tempestivo. 

Che cos’è l’appendicectomia?

L’appendicectomia è un intervento chirurgico finalizzato a rimuovere l’appendice. È necessario in presenza di un’infiammazione grave di questa piccola sacca che si protende dall’intestino crasso.

L’appendicite può presentarsi in vari modi (appendicite acuta catarrale, appendicite suppurativa, appendicite acuta grangrenosa). L’intervento mira a evitare che il processo infiammatorio provochi la rottura (appendicite acuta perforata) che favorisce l’estensione dell’infiammazione al peritoneo parietale. 

Come si svolge l’appendicectomia?

L’intervento può essere eseguito per via laparoscopica o per via laparotomica. L’intervento per via laparoscopica prevede generalmente tre incisioni di piccolo diametro (da pochi mm a 1 centimetro) che consentono di inserire una piccola videocamera (laparoscopio) e gli strumenti chirurgici necessari all’intervento. A volte, quando l’infezione è più estesa, può rendersi necessario passare dalla via laparoscopica a un intervento tradizionale laparotomico.

L’intervento per via laparatomica, tradizionale, è eseguito con un’incisione, generalmente di 5-10 centimetri. In entrambi i casi saranno visibili delle cicatrici. L’intervento in laparoscopia consente una guarigione più veloce e cicatrici meno visibili ed estese.

Solitamente prima dell’intervento vengono somministrati antibiotici e nei casi più gravi la cura viene proseguita per alcuni giorni anche dopo l’operazione.

Quali sono i pro e i contro dell’appendicectomia?

L’appendicectomia è necessaria in caso di elevato rischio di perforazione, in presenza di infezione grave o di ascessi. Si tratta di un intervento risolutivo.

Non ci sono elementi che sconsigliano il ricorso all’appendicectomia, considerato che l’appendice è un organo non indispensabile e la sua asportazione non ha implicazioni negative sulla salute. 

L’appendicectomia è dolorosa e/o pericolosa?

L’intervento viene effettuato in anestesia generale. II paziente non avverte alcun dolore durante l’esecuzione. Al risveglio può accusare dolore addominale, localizzato nell’area delle ferite; inoltre, per effetto dell’anestesia possono presentarsi mal di testa, confusione, stanchezza, nausea e vomito.

L’appendicectomia può avere delle complicazioni, anche se molto rare (lesioni degli organi, infezioni, emorragie). Vanno inclusi i rischi legati all’anestesia generale (reazioni ai farmaci, problemi respiratori) e quelli causati dalla gravità della condizione infiammatoria o infettiva associata. 

Chi può essere sottoposto all’appendicectomia?

Tutti possono sottoporsi a questo intervento. In alcuni casi l’appendicectomia può essere controindicata quando c’è in atto una malattia infiammatoria che coinvolge l’intestino ceco.

Le controindicazioni vanno valutate anche in relazione all’anestesia nei pazienti anziani o che soffrono di malattie gravi (come insufficienza respiratoria o cardiaca). 

Follow up

In seguito all’intervento, il paziente può essere dimesso un paio di giorni. La degenza in ospedale è più lunga quando l’intervento è stato d’urgenza o sono state individuate infezioni più estese.

Il decorso e la guarigione sono molto rapidi e il paziente può tornare a mangiare, alimenti leggeri, già dal giorno successivo.
Lo staff medico indicherà i tempi necessari per la rimozione dei punti di sutura e il controllo della ferita chirurgica.

Sono previste norme di preparazione all’intervento?

Per la preparazione all’intervento è necessario rispettare il digiuno di almeno sei ore e tutte le altre indicazioni, se si assumono farmaci, fornite dallo staff medico.

Torna su