L’Unità Operativa di Chirurgia Pancreatica di Humanitas ha una grande esperienza nel trattamento delle malattie del pancreas (tra cui i tumori del pancreas) e del duodeno che, essendo relativamente rare e con una diagnostica e chirurgia complesse, richiedono competenze specialistiche e il lavoro di un’équipe dedicata.
Nell’Unità Operativa di Chirurgia Pancreatica si effettuano oltre 170 resezioni pancreatiche all’anno e Humanitas è uno dei pochi ospedali al mondo in cui vengono eseguiti interventi di pancreasectomia totale con autotrapianto di isole pancreatiche. Sebbene la chirurgia pancreatica sia una chirurgia a elevato rischio di gravi complicanze operatorie, l’équipe dell’Unità Operativa di Chirurgia Pancreatica di Humanitas è riuscita a ridurre i tassi di mortalità operatoria complessiva al di sotto del 2% posizionandosi, secondo i dati AGENAS 2016, al primo posto in Italia per bassi tassi di mortalità operatoria tra tutti i centri che eseguono con maggior frequenza questi interventi.
Presso l’Unità Operativa di Chirurgia Pancreatica di Humanitas, oltre a tutti gli interventi di resezione pancreatica standard, vengono eseguiti con particolare competenza interventi atipici con risparmio di tessuto pancreatico, in caso di neoplasie benigne o a bassa malignità. A causa dell’elevata difficoltà tecnica della chirurgia pancreatica, la maggior parte degli interventi vengono eseguiti con la chirurgia tradizionale, che prevede la classica incisione della parete addominale. Sempre più spesso, però, è possibile eseguire l’intervento in laparoscopia, che permette di operare con tecnica mininvasiva, con minore dolore postoperatorio e stessa efficacia di trattamento.
Inoltre, l’équipe dell’Unità Operativa di Chirurgia Pancreatica di Humanitas possiede una delle maggiori esperienze nel trattamento delle neoplasie duodenali, con una competenza unica nell’esecuzione di interventi conservativi di asportazione locale.
In particolare, viene posta molta attenzione alla gestione peri-operatoria (controllo del dolore, mobilizzazione, ripresa dell’alimentazione), con l’adozione di protocolli per il rapido recupero post-operatorio in stretta collaborazione con anestesisti e personale infermieristico dedicato.