Che cos’è l’ipoacusia?
L'ipoacusia è la riduzione o perdita del senso dell’udito. Può interessare un solo orecchio o entrambe, comportando una riduzione uditiva lieve, media o grave. La compromissione dell'udito può seriamente incidere sulla vita del soggetto colpito. Essa, infatti, viene definita un "handicap sociale". Si stima che sia affetto da ipoacusia circa il 12% della popolazione mondiale, percentuale che sale al 40% per gli over 65.
L’ipoacusia può essere trasmissiva, quando il problema è a carico dell’orecchio esterno o dell’orecchio medio (membrana timpanica e catena degli ossicini), o neurosensoriale, quando il danno si localizza a livello dell’orecchio interno (coclea) o del nervo acustico. Vi sono inoltre casi in cui possiamo distinguere un’ipoacusia mista, in cui vi è una sovrapposizione di cause.
Circa il 40 % della popolazione sopra i 75 anni soffre di presbiacusia, un tipo di ipoacusia neurosensoriale legata all'avanzare dell’età.
Quali sono le cause dell’ipoacusia?
Le cause di ipoacusia possono essere molteplici e svariate, alcune molto frequenti altre piuttosto rare. Tra i fattori più comuni troviamo:
- Corpo estraneo nel condotto uditivo
- Farmaci ototossici
- Infezioni virali
- Malattie autoimmuni
- Malformazioni congenite
- Otiti
- Otosclerosi
- Perforazioni della membrana timpanica
- Problemi vascolari
- Tappi di cerume
- Tumori benigni o maligni a livello dell’orecchio o del nervo acustico
- Traumi
Quali sono i sintomi dell’ipoacusia?
Il sintomo principale è la scarsa o incompleta capacità uditiva, talora associata a sensazione di ovattamento, acufeni e instabilità.
Diagnosi
La diagnosi deriva da un’accurata raccolta anamnestica, dalla visita otorinolaringoiatrica con otoscopia, esame audiometrico tonale e impedenzometria, e da eventuali accertamenti radiologici come da indicazione dello specialista otorinolaringoiatra.
Trattamenti
Il trattamento dipende dalla causa. Nei casi di corpo estraneo o di tappo di cerume basterà che lo specialista otorinolaringoiatra estragga il materiale dal condotto uditivo per recuperare immediatamente l’udito. Se la causa è un’infezione si procede a trattamento farmacologico generalmente con antibiotici e antinfiammatori locali o sistemici a seconda dell’agente infettivo. In alcuni casi si può ricorrere all’utilizzo di ausili protesici. Vi sono inoltre situazioni che richiedono una terapia chirurgica, come l’otosclerosi, l’otite cronica colesteatomatosa, alcuni casi di perforazioni timpaniche e ipoacusie neurosensoriali severe non responsive alla protesizzazione acustica che possono beneficiare dell’impianto cocleare (orecchio bionico).