Il diabete mellito gestazionale è il diabete diagnosticato per la prima volta in gravidanza.
Che cos'è il diabete mellito gestazionale?
Il diabete mellito gestazionale è il diabete diagnosticato per la prima volta in gravidanza e che comprende sia forme diabetiche la cui insorgenza è avvenuta in gravidanza, sia forme precedenti non diagnosticate. È una condizione non così infrequente nelle donne gravide, se ne stima la presenza nel 7-8% di tutte le gravidanze.
Si tratta di una condizione che fa considerare la gravidanza "a rischio" per una maggior frequenza di complicanze materno-fetali e richiede pertanto che la donna si attenga scrupolosamente a un dato stile di vita e che sia costantemente sotto controllo medico.
Quali sono i fattori di rischio del diabete mellito gestazionale?
L'insorgenza del diabete mellito gestazionale può essere agevolata da alcuni fattori di rischio come:
- familiarità per diabete mellito tipo 2
- età della madre superiore ai 35 anni
- diabete mellito gestazionale in una gravidanza precedente
- macrosomia in una gravidanza precedente
- sovrappeso/obesità prima della gravidanza
- glicosuria (presenza nelle urine di zuccheri)
- gruppo etnico di appartenenza
- sindrome dell'ovaio policistico
Quali sono i sintomi del diabete mellito gestazionale?
In generale il diabete mellito gestazionale non dà particolari sintomi o segni. In alcuni casi si possono presentare:
- aumento ingiustificato della sete
- aumento della diuresi
- perdita di peso nonostante aumento della fame,
- infezioni frequenti (ad esempio cistiti ricorrenti)
- disturbi alla vista
Come prevenire il diabete mellito gestazionale?
Una volta iniziata la gravidanza, è impossibile prevenire l'insorgenza del diabete gestazionale.
Per prevenire il diabete gestazionale le donne possono attuare delle modifiche nello stile di vita che vanno attuate prima di rimanere incinte:
- incrementare l'attività fisica regolare
- seguire un'alimentazione equilibrata riducendo l'introito di zuccheri semplici (zuccheri e bevande zuccherate) e grassi
- se la donna si trova in stato di sovrappeso o obesità dovrebbe programmare la gravidanza, ovvero cercare di perdere peso prima di un'eventuale gravidanza
Diagnosi
I criteri per la diagnosi si basano sull'esecuzione, in casi selezionati, di una curva da carico a 2 ore con 75 g di glucosio.
Trattamenti
L'obiettivo terapeutico è il raggiungimento e il mantenimento di un buon controllo della glicemia nel corso di tutta la gestazione per minimizzare il rischio di complicanze per la madre e per il feto.
Per raggiungere questo obiettivo è importante:
- seguire una corretta alimentazione
- fare movimento in maniera responsabile ma costante
- sottoporsi, se indicata, a terapia insulinica
- monitorare frequentemente i valori glicemici
Durante la gravidanza si considerano valori ottimali una glicemia <90 mg/dl a digiuno e <120 mg/dl dopo 1 ora dal pasto. Se non sono sufficienti una dieta adeguata e una costante attività fisica si ricorre a terapia insulinica.
Nel 95% dei casi le pazienti guariscono dal diabete gestazionale dopo il parto.
Tuttavia il rischio di una donna che ha avuto il diabete gestazionale di sviluppare il diabete mellito tipo 2 dopo 5-10 anni dal parto è di 7 volte superiore rispetto ad una donna con una gravidanza normoglicemica. È importante quindi che le donne che hanno avuto un diabete gestazionale si sottopongano ad una curva da carico orale con 75 grammi di glucosio anche 6-12 settimane dopo il parto e se i valori di glicemia sono rientrati nella normalità ripeterla ogni 3 anni.