COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
+39 02 8224 1

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

Prenotazioni Private
+39 02 8224 8224

Prenota una visita in privato o con assicurazione telefonicamente, oppure direttamente online

Centri

IBD Center
0282248282
Dipartimento di Gastroenterologia
02 8224 8224
Ortho Center
02 8224 8225
Cancer Center
0282246280
Centro Odontoiatrico
0282246868
Cardio Center
02 8224 4330
Centro Obesità
02 8224 6970
Centro Oculistico
02 8224 2555
Torna a Trattamenti

La Radioterapia è una disciplina clinica basata sull’utilizzo terapeutico di radiazioni ionizzanti e rappresenta a oggi una delle più importanti modalità di cura di diversi tumori.

Non invasiva, e senza necessità di anestesia o medicamenti particolari, la radioterapia moderna si esegue in tempi brevi e in regime ambulatoriale: per questo motivo è indicata anche per pazienti fragili, con comorbidità, non operabili o che non possono ricevere terapie sistemiche.

In radioterapia, la modalità di trattamento chiamata ipofrazionamento consiste nell’erogare elevate dosi di radiazioni in numero limitato di sedute. Questa modalità di trattamento, possibile grazie al meccanismo di modulazione di intensità integrato negli acceleratori lineari all’avanguardia, permette di trattare la malattia più rapidamente, riducendo la possibilità di evoluzione e aumentando l’efficacia biologica del trattamento, oltre a costituire un beneficio logistico per i pazienti grazie al minore impatto sulla sua qualità di vita. La radioterapia stereotassica corporea (SBRT) è una forma di ipofrazionamento estremo in cui vengono erogate dosi ablative su piccole lesioni extracraniche in 1-10 sedute. 

La radiochirurgia rappresenta una forma avanzata di radioterapia che permette di erogare in una singola seduta dosi ablative di radiazioni in modo accurato e preciso. La radiochirurgia viene generalmente utilizzata per trattare piccole lesioni o volumi, con risultati comparabili con la chirurgia. Pertanto può essere utilizzata ad esempio quando non è possibile intervenire chirurgicamente perché troppo rischioso per le condizioni del paziente, oppure perché non tecnicamente possibile (ad esempio nei casi di tumori polmonari, metastasi encefaliche o vertebrali o tumori della prostata). 

Tumori

La radioterapia può essere impiegata da sola (radioterapia esclusiva) o in associazione ad altre modalità terapeutiche (chirurgia e/o chemioterapia/immunoterapia), nei pazienti affetti da tumore in stadio localmente avanzato. I tumori più frequentemente trattati con tale combinazione sono i tumori del distretto testa-collo, i tumori del polmone, tumore del retto, dell’ano e i tumori ginecologici.

Il trattamento concomitante permette di massimizzare l’efficacia della cura grazie all’effetto sinergico dei due trattamenti. Inoltre, può essere impiegata sia a scopo curativo, per guarire il paziente, sia palliativo al fine di alleviare i sintomi correlati al tumore e migliorare la qualità di vita del paziente. La radioterapia è una tecnica non invasiva e non dolorosa, provoca minimi effetti secondari e si effettua in regime ambulatoriale. Il paziente non è mai radioattivo dopo la radioterapia e può continuare tranquillamente la sua normale vita familiare e lavorativa a contatto con altre persone.

Potenzialmente, con le nuove tecnologie può essere trattato qualsiasi tumore che benefici di una terapia a livello locale. Le nuove apparecchiature vengono attualmente utilizzate per il trattamento di:

Vengono inoltre utilizzate per la re-irradiazione dei pazienti che sono già stati sottoposti a trattamenti radioterapici. Infatti, grazie all’estrema precisione degli acceleratori, che consentono margini di errore inferiori al millimetro, è possibile effettuare un secondo trattamento nella stessa sede, risparmiando comunque i tessuti sani circostanti.

Nelle pazienti affette da carcinoma mammario, la radioterapia ha un ruolo importante ed è una parte integrante del loro percorso di cura. Infatti, la radioterapia viene effettuata nella maggior parte delle pazienti sottoposte a intervento chirurgico, al fine di diminuire il rischio di ritorno della malattia. Viene effettuata successivamente alla chirurgia, e il numero di sedute giornaliere varia da 5 a 15 in base alle caratteristiche della malattia iniziale e della paziente. 

Metastasi

Studi clinici hanno dimostrato come le metastasi rispondono bene alla radiochirurgia cerebrale o alla radioterapia stereotassica corporea (SBRT). Con la radioterapia inoltre è possibile raggiungere lesioni che non sarebbero trattabili chirurgicamente, perché tecnicamente irraggiungibili o estremamente rischiose da operare. Inoltre, nel setting oligometastatico, ovvero nei pazienti con un numero limitato di metastasi, la radioterapia a intento ablativo permette un maggior controllo globale della malattia. Ancora, la radioterapia è efficace nel controllare i sintomi correlati alla presenza delle metastasi, come ad esempio il dolore causato dalle metastasi ossee.

Protonterapia

La protonterapia è una particolare forma di radioterapia che utilizza fasci di protoni per la cura dei pazienti oncologici. Rispetto alla radioterapia classica con fotoni, la protonterapia è capace di colpire le cellule tumorali con estrema precisione risparmiando i tessuti sani circostanti. Attualmente non può essere utilizzata per tutti i tipi di tumori, ma vi si ricorre soprattutto per tumori resistenti alla radioterapia convenzionale o tumori localizzati in zone critiche difficili da raggiungere. Infatti, è particolarmente utile per

  • i pazienti pediatrici;
  • alcuni tumori cerebrali e del basicranio;
  • i cordomi;
  • i tumori della colonna vertebrale;
  • tumori rari come i sarcomi e il melanoma mucoso;
  • i tumori delle ghiandole salivari;
  • alcuni tumori dell’apparato gastrointestinale come il carcinoma epatocellulare.

Inoltre, la protonterapia può essere utile nei casi di ritrattamento per recidiva dopo un precedente trattamento radiante, e in pazienti con particolari sindromi genetiche o patologie del connettivo.

Torna su