Le neuropatie (danni a carico dei nervi) possono essere talvolta causate da un'infiltrazione diretta dei nervi da parte delle cellule tumorali o dall'uso delle terapie o delle radiazioni usate per curare il tumore (neuropatie iatrogene). In alcuni casi invece la funzionalità dei nervi in un paziente con neoplasia non è legata ad un effetto indiretto del tumore o delle metastasi ma ad una reazione immunologica contro il tumore. In questo caso si parla di neuropatie paraneoplastiche. Queste neuropatie si presentano talvolta nei pazienti prima del tumore stesso e portano alla diagnosi del medesimo.
Quali sono le cause delle neuropatie paraneoplastiche?
Le neuropatie paraneoplastiche sono quei disturbi a carico dei nervi che si ritiene vengano causate da una reazione immunitaria contro molecole del tumore che sono presenti anche nei nervi che vengono quindi danneggiate da quella che è in realtà una risposta di difesa del nostro organismo contro il tumore stesso.
Quali sono i sintomi delle neuropatie paraneoplastiche?
I sintomi più caratteristici delle neuropatie paraneoplastiche sono:
- le disestesie (sensazioni spontanee sgradevoli di bruciore o di puntura in assenza degli stimoli relativi) nelle aree distali dei quattro arti
- dolori urenti;
- intorpidimento a livello superficiale e profondo;
- disturbo dell'equilibrio e della coordinazione nei movimenti (atassia) con cadute a terra che si associano a debolezza muscolare (ipostenia) e riduzione dei riflessi (iporeflessia).
Spesso provocano anche importanti disturbi del sistema vegetativo, con difficoltà a controllare gli sfinteri, rallentamento nella digestione, cali di pressione e disturbi sessuali.
Diagnosi
Per poter porre una diagnosi di neuropatia paraneoplastica è necessario che il medico effettui prima di tutto una raccolta dettagliata della storia clinica del paziente e dei sintomi riportati dallo stesso paziente. Lo specialista in neurologia, dopo aver effettuato un'accurata visita, consiglia poi al paziente di sottoporsi a diversi esami di laboratorio che possono aiutare a identificare la tipologia di neuropatia e distinguerla dalle altre neuropatie. In particolare:
- l'elettromiogramma (EMG) e lo studio delle velocità di conduzione delle fibre nervose sono importanti per studiare le proprietà elettriche dei nervi (servono per identificare quali nervi sono interessati dalla neuropatia e la distribuzione del danno);
- le analisi del sangue e delle urine possono aiutare a identificare malattie sottostanti o alterazioni indicative di un possibile patologia tumorale associata, quali sono ad esempio i marker tumorali. Permettono inoltre di trovare degli anticorpi contro molecole del nervo che reagiscono anche contro molecole del tumore.
- una puntura lombare può essere utile per evidenziare la presenza di segni di infiammazione;
- la biopsia effettuata sul nervo è raramente utile ma può servire talvolta ad escluder che la neuropatia sia causata da una infiltrazione diretta del nervo da parte del tumore.
Trattamenti
Il trattamento delle neuropatie paraneoplastiche si basa prima di tutto sul trattamento della patologia tumorale che è all'origine dei danni ai nervi. Per quanto riguarda il trattamento specifico delle neuropatie paraneoplastiche, invece, in alcuni casi si può avere una certa risposta con la somministrazione di steroidi (la cui azione è simile agli steroidi normalmente prodotti dal corpo), la plasmaferesi (il paziente viene collegato a una macchina che ripulisce il sangue) e, raramente alle immunoglobuline per via endovenosa.