Che cosa sono le tiroiditi?
Si definiscono tiroiditi tutti i processi infiammatori a carico della tiroide. Le tiroiditi possono avere diversa natura e provocare un’alterazione della quantità di ormoni tiroidei, più alta o più bassa del dovuto, nel sangue.
La tiroide è una ghiandola di dimensioni ridotte che si trova nella parte inferiore del collo, davanti alla trachea, deputata alla produzione di ormoni: la triiodotironina (T3) e la tiroxina (T4). Questi ormoni vengono prodotti grazie all’ormone tireostimolante (TSH), che viene secreto dalla ghiandola ipofisi, e la loro azione influisce su varie funzioni vitali fondamentali, come il battito del cuore, la respirazione, la temperatura del corpo e lo sviluppo del sistema nervoso.
Quali sono le cause delle tiroiditi?
Le tiroiditi hanno diverse cause: possono svilupparsi come malattie autoimmuni, a seguito di un’azione errata del sistema immunitario che provoca una produzione ridotta o superiore alla norma di ormoni (tiroidite di Hashimoto, tiroidite post-partum, tiroidite silente), possono essere provocate da un’infezione virale (tiroidite di De Quervain) o più raramente batterica (tiroidite acuta), oppure essere causate da terapie che comportano l’utilizzo di radiazioni o con alcuni farmaci, tra cui quelli per il trattamento di determinati tumori.
Quali sono i sintomi delle tiroiditi?
I sintomi caratteristici delle tiroiditi sono quelli riconducibili all’ipotiroidismo (produzione di ormoni inferiore alla norma) o all’ipertiroidismo (produzione o rilascio eccessivo di ormoni).
I sintomi dell’ipotiroidismo sono:
- ingrossamento della tiroide
- sensazione di stanchezza generalizzata
- depressione
- problemi di memoria
- secchezza della cute
- stitichezza
- aumento di peso
- nella donna, irregolarità del ciclo mestruale.
I sintomi dell’ipertiroidismo sono:
- ansia
- irritabilità
- insonnia
- perdita di peso
- palpitazioni
In alcuni casi si può anche avvertire dolore e gonfiore alla parte anteriore del collo.
Tiroiditi: come si fa la diagnosi
Gli esami che generalmente vengono prescritti dal medico specialista per valutare un sospetto di tiroidite sono l’ecografia della tiroide e gli esami del sangue, che individuano il livello degli ormoni tiroidei presenti nel sangue e di determinati anticorpi.
Come trattare le tiroiditi
In caso la tiroidite provochi sintomi riconducibili all’ipotiroidismo il paziente deve seguire una terapia ormonale sostitutiva per tutto il corso della vita, mentre in caso i sintomi siano quelli dell’ipertiroidismo può essere utile l’impiego di farmaci betabloccanti.
A seconda della tipologia di tiroidite può essere necessaria anche l’assunzione di farmaci corticosteroidi o antibiotici e in casi molto rari il trattamento chirurgico.
La visita endocrinologica è una visita non invasiva e indolore che permette di valutare o monitorare disturbi e malattie associate alle ghiandole endocrine, gli organi che producono gli ormoni, come la tiroide. È bene sottoporsi a una visita endocrinologica nel caso in cui i test di laboratorio abbiano rilevato delle anomalie tali da far sospettare la presenza di squilibri endocrini, ogni volta che si manifestano nuovi sintomi connessi alla propria malattia endocrina o, nel caso in cui si conviva con la un disturbo endocrino da diversi anni, ma si stiano ravvisando problemi nella gestione della stessa.