Cos’è la proteina IgG e perché si esegue il test per quantificare il valore di IgG nel sangue?
L’immunoglobulina G (IgG) è l’immunoglobulina più abbondante nel siero umano ed è composta da molecole di quattro sottoclassi designate da IgG1 a IgG4, ognuna con proprietà biologiche diverse, determinate da differenze strutturali nelle catene gamma pesanti contenute nelle molecole.
L’interesse clinico nelle sottoclassi di IgG riguarda le potenziali immunodeficienze (ad esempio carenze di sottoclassi).
Cosa significa il risultato del test?
Basse concentrazioni di tutte le sottoclassi di IgG indicano la presenza di immunodeficienza variabile comune, immunodeficienza combinata, atassia, telangiectasia e altri disturbi da immunodeficienze primarie acquisite.
Basse concentrazioni di IgG2 può indicare la presenza di infezioni polmonari ricorrenti.
Elevati livelli di IgG4 possono indicare patologie correlate a IgG4, tra cui la pancreatite autoimmune di tipo 1, la tiroidite di Riedel, la polmonite interstiziale e altre, ma il risultato non è di per sé diagnostico e deve essere interpretato nel contesto del quadro clinico del paziente.
Come avviene l’esame?
Il test viene eseguito mediante prelievo di sangue dal braccio.
Sono previste norme di preparazione?
No, non è richiesta nessuna preparazione particolare per questo esame.
Si ricorda che i risultati degli esami di laboratorio devono essere inquadrati dal medico, tenendo conto di eventuali farmaci assunti, prodotti fitoterapici e della storia clinica.