Che cos’è l’eritema solare?
L’eritema solare è un’infiammazione cutanea provocata da un’esposizione alla luce solare, in particolare ai raggi UVB (raggi ultravioletti a onda corta), superiore alla norma. L’eritema solare può essere più o meno severo e manifestarsi come una semplice scottatura ma anche, nei casi più gravi, assumere la forma di un’ustione di primo o secondo grado con la formazione di bolle. A lungo andare, l’epidermide danneggiata può invecchiare precocemente e sviluppare melanomi e altri tumori cutanei non-melanocitari.
Quali sono le cause dell’eritema solare?
L’eritema solare è provocato da un’esposizione prolungata ai raggi ultravioletti a onda corta (UVB). A essere soggetti a eritema solare sono in particolar modo gli individui di fototipo chiaro, quindi con pelle, capelli e occhi chiari, a causa di una minor presenza di melanina, nonché coloro che soffrono abitualmente di allergie che provocano dermatiti e lesioni della cute, o che hanno familiarità con esse. Possono causare una reazione ai raggi UVB anche determinate sostanze presenti in profumi o creme, nonché farmaci e antibiotici fotosensibilizzanti.
Quali sono i sintomi dell’eritema solare?
L’eritema solare spesso non si manifesta immediatamente dopo l’esposizione della pelle ai raggi solari, ma compare circa 4-10 ore dopo, sotto forma di chiazze di varia dimensione con contorni netti o sfumati. I sintomi abituali dell’eritema solare sono bruciore, prurito, pelle al tatto indolenzita, calda e a “buccia d’arancia”. Quando l’eritema solare è più severo la sintomatologia è quella di un’ustione di primo o secondo grado: l’intensità di bruciore e dolore sono maggiori, la cute risulta gonfia e si può sviluppare un edema con bolle sulla superficie della pelle. Si possono sviluppare anche sintomi sistemici, tra cui alterazione della temperatura corporea, brividi e mal di testa.
Come si previene l’eritema solare?
Per prevenire l’eritema solare bisogna proteggersi dall’azione dei raggi del sole mediante l’utilizzo di creme solari con un fattore di protezione dai raggi UVB e UVA +30 o +50. Si raccomanda anche di utilizzare gli occhiali da sole e un cappello che protegga la cute della testa. Se possibile, è da evitare l’esposizione al sole tra le 10 e le 16, dunque le ore in cui i suoi raggi sono più intensi.
Eritema solare: come si fa la diagnosi?
L’eritema solare viene diagnosticato con una visita obiettiva o in sede di Pronto Soccorso se il paziente ha dovuto accedervi a causa di una sintomatologia particolarmente intensa.
Come trattare l’eritema solare
Il primo passo per curare l’eritema solare è evitare qualsiasi ulteriore esposizione ai raggi solari e mantenersi idratati bevendo molto, in modo da limitare la secchezza della cute. Utili spugnature con acqua fredda imbottigliata o sterile. Per attenuare i sintomi viene consigliato di detergere la pelle con detergenti a base di avena colloidale e idratarla con creme lenitive dalla texture leggera (da evitare unguenti e creme grasse).
In casi più severi, quando l’eritema è molto doloroso e i sintomi persistono nonostante le cure, è consigliabile fare riferimento allo specialista dermatologo, che potrebbe prescrivere un trattamento topico o l’assunzione di farmaci sistemici.
In questi casi la terapia medica prevede localmente l’utilizzo di creme a effetto antinfiammatorio nei casi più lievi, fino ad arrivare all’utilizzo di analgesici e antinfiammatori per via sistemica, con talvolta la necessità anche di una copertura antibiotica essendo alto il rischio di infezione.
Ultimo aggiornamento: Agosto 2024
Data online: Ottobre 2022