In Occidente l’80% circa delle persone dichiara di avere sperimentato almeno una volta nella vita la lombalgia, o low back pain. La lombalgia è una condizione molto diffusa, che può riguardare entrambi i sessi, a età diverse. Tra le lombalgie, poi, c’è il cosiddetto “colpo della strega”, ovvero un episodio di lombalgia acuta.
La presenza di mal di schiena può essere sia il sintomo di patologie, sia un dolore a sé stante, di tipo meccanico, che viene definito lombalgia aspecifica.
Compito dello specialista è distinguere tra queste differenti condizioni. La lombalgia aspecifica implica un errato funzionamento della colonna vertebrale, che determina il dolore che caratterizza la patologia.
Di mal di schiena e in particolare di lombalgia, parliamo con il dottor Cristiano Sconza, fisiatra in Humanitas.
Che cos’è la lombalgia?
La lombalgia appare sotto forma di dolore localizzato nella parte bassa della schiena, che può irradiarsi fino alla zona alta della coscia e ai glutei. Al dolore può associarsi un senso di contrattura muscolare e pesantezza.
Il colpo della strega è una forma di lombalgia acuta a prevalente componente muscolare, nella quale il dolore insorge subito o durante un movimento specifico. Il dolore, che si irradia anch’esso fino a cosce e glutei, può durare diverse ore, costringendo chi ne soffre al riposo assoluto.
In genere, dopo un colpo della strega non rimangono particolari danni o lesioni permanenti, e il paziente recupera del tutto la capacità di muoversi.
Quali sono le cause della lombalgia acuta?
Il colpo della strega tende a verificarsi dopo semplici movimenti, specie se eseguiti bruscamente o con sforzi eccessivi.
Possiamo quindi indicare come causa del colpo della strega un sovraccarico o un’infiammazione a carico di muscoli, articolazioni e colonna vertebrale inferiore.
La lombalgia acuta può verificarsi più frequentemente nelle persone sedentarie, in quanto l’esercizio fisico stimola anche i muscoli della schiena, rafforzandoli e prevenendo contratture, nelle persone in sovrappeso, perché un peso eccessivo rischia di gravare troppo sulla colonna vertebrale, e nelle persone di oltre 40 anni, poiché le loro articolazioni reagiscono peggio alle sollecitazioni a causa dell’usura.
Come si cura la lombalgia?
In genere la lombalgia si risolve spontaneamente, non è legata alla presenza di patologie più severe ed è causata da movimenti che hanno richiesto uno sforzo eccessivo della colonna e un suo sovraccarico (ma può essere provocata anche da una patologia artrosica delle vertebre o degenerativa dei dischi).
Se la lombalgia non si risolve in qualche giorno oppure si manifesta in maniera ricorrente o è continuativa, è opportuno effettuare una visita fisiatrica. Dopo aver effettuato la diagnosi e dopo aver escluso la presenza di problematiche di altra natura che potrebbero richiedere un approccio multidisciplinare, il fisiatra suggerirà al paziente il piano di cura e riabilitazione più adeguato.
La terapia può prevedere trattamenti manuali tra cui manipolazioni e/o l’esecuzione di un ciclo di infiltrazioni di ossigeno-ozonoterapia (delle iniezioni che il medico esegue nella muscolatura paravertebrale lombare) oltre che un percorso di fisioterapia specifica per riabilitare la funzionalità della colonna vertebrale. Nelle fasi più acute di dolore, inoltre, può essere necessaria anche una terapia farmacologica.
Come prevenire la lombalgia acuta?
Esistono delle strategie preventive che permettono di ridurre il rischio di colpo della strega. Ad esempio:
- svolgere regolarmente esercizi di ginnastica posturale e di allungamento;
- distribuire uniformemente il carico durante gli sforzi;
- piegare le gambe quando ci si abbassa;
- evitare materassi troppo molli, preferendone uno ben sostenuto;
- evitare di stare seduti troppo a lungo, e con le gambe accavallate.
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