Con Lupus Eritematoso Sistemico (LES) si intende una patologia cronica autoimmune che si caratterizza per un’attivazione incontrollata del sistema immunitario con conseguente infiammazione cronica e che può riguardare qualsiasi organo o apparato dell’organismo.
Sintomi non specifici e diverse manifestazioni di malattia rendono il lupus una patologia dalla diagnosi piuttosto difficoltosa.
Ne parliamo con la dottoressa Maria De Santis, dell’Unità di Reumatologia e Immunologia Clinica di Humanitas e docente di Humanitas University.
Lupus eritematoso sistemico: una malattia cronica autoimmune
Il lupus è una malattia cronica autoimmune ed è dovuto a una reazione del sistema immunitario che può erroneamente attaccare tessuti, organi o apparati perché non li riconosce come appartenenti all’organismo e dunque come propri.
Alcune malattie autoimmuni colpiscono specifiche zone del corpo, mentre il lupus può interessare qualsiasi organo, in particolar modo cuore, reni, cute, sistema nervoso e articolazioni.
In Italia si registrano più di 60.000 pazienti affetti da lupus, con una percentuale più alta di donne (una caratteristica, questa, tipica delle malattie autoimmuni).
Febbre, stanchezza e rash cutanei: i sintomi del lupus
Il lupus in fase attiva si presenta generalmente con sintomi sistemici: tra questi figurano febbre e stanchezza; con segni cutanei e mucosi come rash a farfalla sul volto, lesioni eritematose sulle zone in cui la pelle è stata esposta al sole, ulcere orali e perdita di capelli. Può anche esservi un coinvolgimento articolare con artralgie e artrite, ma anche pericardite e pleurite. Nei casi più severi possono essere coinvolti anche i reni. Frequente è la leucopenia (globuli bianchi bassi), ma sono comuni anche anemia emolitica e piastrinopenia.
L’andamento della malattia varia da individuo a individuo e può esservi l’alternanza di fasi di remissione di riacutizzazione.
Da cosa può essere causato il lupus?
Negli individui predisposti geneticamente il lupus può essere scatenato da fattori ambientali come uno stress emotivo particolarmente forte, un trauma, un’infezione, l’assunzione di determinati farmaci e l’esposizione al sole. Giocano un ruolo significativo anche le variazioni ormonali, caratteristiche di fase della vita come la pubertà, la gravidanza o la menopausa.
I trattamenti del Lupus
Generalmente, le terapie per il lupus eritematoso sistemico prevedono farmaci corticosteroidi, farmaci anti-malarici, e immunosoppressori. Al momento sono anche in fase di studio diversi farmaci biologici.
In ogni caso, a seguito della diagnosi, dev’essere lo specialista a valutare il trattamento più adeguato della patologia, in base alla severità con cui si manifesta, alla sua attività e al quadro clinico del paziente.
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