Il colangiocarcinoma è un tumore primitivo che interessa le cellule dei dotti biliari tra fegato e intestino e che può aggredire l’interno o l’esterno del fegato.
Il colangiocarcinoma, pur essendo un cancro particolarmente aggressivo, non presenta particolari sintomi nelle fasi iniziali e per questo motivo può risultare complesso giungere a una diagnosi tempestiva.
Le cause alla base del colangiocarcinoma sono a oggi ancora incerte, tra i principali fattori di rischio troviamo le malattie croniche delle vie biliari, i calcoli nei dotti biliari e nella cistifellea, le malattie croniche dell’intestino e patologie come la cirrosi e l’epatite B e C. Anche obesità e sindrome metabolica possono contribuire all’insorgenza di questo tipo di tumore, così come il fumo di sigaretta. È stato anche registrato che la maggior parte dei pazienti interessati da colangiocarcinoma ha un’età superiore ai 65 anni.
Humanitas, in quanto Centro di riferimento per la cura del colangiocarcinoma, ospiterà dal 15 al 17 giugno una preceptorship dal titolo: “Il colangiocarcinoma: dalla teoria alla pratica”, un corso di formazione teorico-pratico per specialisti oncologi.
Ne parliamo con la professoressa Lorenza Rimassa, Vice Responsabile di Oncologia Medica di Humanitas, docente di Humanitas University e Responsabile scientifica dell’evento.
Colangiocarcinoma: le nuove prospettive di cura
Le prospettive terapeutiche e l’aspettativa di vita per i pazienti con tumori primitivi delle vie biliari sono di recente migliorate grazie alla chirurgia, alle terapie locoregionali e alle opportunità offerte dalle nuove terapie sistemiche, che stanno modificando profondamente l’approccio a questa patologia.
La chemioterapia rimane per la maggior parte dei pazienti il trattamento sistemico standard, tuttavia recenti dati hanno dimostrato l’efficacia dell’immunoterapia in combinazione con la chemioterapia e le conoscenze di biologia molecolare hanno aperto la strada a nuove strategie di trattamento personalizzate con farmaci a bersaglio molecolare.
Diventa pertanto ancora più fondamentale la gestione del paziente da parte di un team multidisciplinare che prevede il coinvolgimento di specialisti diversi.
“L’approccio e la gestione dei pazienti con tumori delle vie biliari sono in continua evoluzione. È quindi estremamente importante che il medico sia aggiornato e consapevole delle nuove possibili opzioni terapeutiche, al fine di utilizzarle al meglio nei diversi scenari clinici e di trasmettere questa consapevolezza al paziente, attraverso una corretta comunicazione”, sottolinea la professoressa Rimassa.
Colangiocarcinoma: il corso in Humanitas
Quando si parla di Centri di riferimento per tumori rari come il colangiocarcinoma, si intendono quelle strutture ospedaliere organizzate per offrire al paziente un supporto multidisciplinare, in grado di trattare la patologia in tutti i suoi aspetti. In Humanitas un’équipe multidisciplinare di specialisti come epatologi, oncologi, chirurghi, radiologi, radiologi interventisti, endoscopisti, radioterapisti, anatomo-patologi, medici nucleari consente una gestione organica delle esigenze del paziente.
A causa della natura complessa del colangiocarcinoma, che agli stadi iniziali può far sospettare la presenza di malattie diverse, è allora fondamentale una continua formazione di quegli oncologi non direttamente specializzati nella gestione di questa patologia. Il corso che si svolgerà in Humanitas 15, 16 e 17 giugno vede un programma strutturato con lezioni teoriche, simulazione di casi clinici possibili presso il Simulation Center di Humanitas University, e affiancamento durante la quotidiana attività clinica nelle Unità di Oncologia, Radioterapia, Radiologia interventistica, Endoscopia e nel laboratorio di Ricerca guidato dalla professoressa Ana Lleo, epatologa di Humanitas e docente di Humanitas University.
Colangiocarcinoma: l’importanza dell’informazione
Non solo formazione specialistica: Humanitas è da sempre accanto ai pazienti e il 28 maggio si è svolto il Cholangiocarcinoma Day, una giornata di sensibilizzazione e informazione sul colangiocarcinoma dedicata a pazienti, familiari e medici di base.
L’evento è stato organizzato dalla professoressa Ana Lleo, epatologa in Humanitas e docente di Humanitas University, dalla professoressa Lorenza Rimassa, Responsabile della sezione Tumori Apparato Gastroenterico in Humanitas e docente di Humanitas University e dal professor Guido Torzilli, Direttore del dipartimento di Chirurgia Generale e Direttore della divisione di Chirurgia Epatobiliare e Generale in Humanitas e docente di Humanitas University.
Un momento dedicato a questa patologia in cui sono intervenuti tutti gli specialisti che gestiscono le diverse terapie che vengono offerte al paziente con colangiocarcinoma.
L’evento ha riscosso interesse e ha evidenziato quanto sia importante una corretta informazione per i pazienti e per i loro familiari, ma anche per i medici di base che rappresentano spesso il primo riferimento dei pazienti. Prezioso anche il ruolo svolto dalle associazioni dei pazienti in termini di sostegno, rete e informazione sulla patologia. Scopri di più sull’evento, clicca qui.
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