Che cos’è la capsulite adesiva della spalla?
La capsulite adesiva della spalla, o spalla congelata, è una patologia infiammatoria acuta che causa la perdita di mobilità dell’articolazione omero-scapolare.
È una condizione dolorosa e invalidante, che comporta una limitazione forte dei movimenti della spalla, con una sintomatologia che varia in base alla fase di malattia. Il dolore costante, che tende a peggiorare nelle ore notturne, può rendere impossibili anche i gesti più semplici.
Spesso la diagnosi di capsulite adesiva della spalla risulta complessa, anche per la non specificità dei sintomi. Un ritardo diagnostico, però, comporta l’inizio tardivo di una terapia adeguata e il conseguente allungamento dei tempi di guarigione.
Quali sono le cause della capsulite adesiva della spalla?
L’articolazione fra spalla e omero è composta di ossa, tendini e legamenti, che sono compresi in una capsula di tessuto connettivo. Quando questa capsula si restringe e si infiamma fino a limitare i movimenti dell’articolazione, si verifica la capsulite adesiva.
La capsulite adesiva è più frequente nella popolazione femminile, in un’età compresa fra i 40 e i 60 anni e si associa spesso a fattori di rischio come:
- artrite
- ipercolesterolemia
- lesioni pregresse alla spalla
- malattie metaboliche (come diabete o ipertiroidismo, ipotiroidismo)
- malattia di Parkinson
- menopausa
- patologie cardiovascolari
- utilizzo di determinati farmaci.
Quali sono i sintomi della capsulite adesiva della spalla?
La capsulite adesiva si manifesta solitamente in maniera progressiva:
Nella prima fase “di congelamento” i movimenti dell’articolazione sono molto dolorosi, ma possibili: il raggio dei movimenti si riduce gradualmente con il progressivo aumento del dolore, che limita l’utilizzo della spalla. Questa fase è la più dolorosa e dura in media da 6 a 12 settimane.
La seconda fase, in cui la spalla è “congelata” è caratterizzata da una riduzione del dolore, accompagnata da una notevole diminuzione del raggio di movimenti possibili e conseguente aumento della rigidità articolare, per un periodo tra i 4 e i 6 mesi.
La fase successiva, detta “di scongelamento”, vede un nuovo ampliamento delle possibilità di movimento dell’articolazione, fino al recupero, che può essere totale o solo parziale. Questa fase può durare oltre un anno.
Come si previene la capsulite adesiva della spalla?
Poiché non sono noti fattori di rischio prevenibili, non esiste una vera forma di prevenzione.
Capsulite adesiva della spalla: come si fa la diagnosi?
La capsulite adesiva della spalla si diagnostica tramite esame fisico in associazione ad alcuni esami specifici. Il medico verifica la mobilità dell’articolazione e la possibilità di compiere determinati movimenti.
Non ci sono esami specifici per la diagnosi di capsulite adesiva, ma è in ogni caso indispensabile l’esecuzione di una radiografia per escludere altre cause di dolore e limitazione articolare (artrosi, lesioni ossee ecc)
In alcuni casi può essere anche utile eseguire una risonanza magnetica senza contrasto se è ipotizzabile anche una concomitante lesione della cuffia dei rotatori.
Gli esami del sangue, invece, possono venire prescritti per una valutazione di possibili malattie predisponenti (diabete, alterazioni della funzionalità tiroidea, ipercolesterolemia).
Come trattare la capsulite adesiva della spalla?
Un trattamento tempestivo è molto importante per contenere i sintomi dolorosi e accelerare il recupero del movimento e il processo di guarigione. I trattamenti per la capsulite adesiva della spalla si concentrano infatti sulla riduzione del dolore e sul recupero della funzionalità dell’articolazione. Lo specialista spesso prescrive inizialmente farmaci antinfiammatori, cortisonici e antidolorifici. Si consiglia anche, in associazione alla terapia, di muovere il braccio senza sforzare l’articolazione quando insorge dolore.
In presenza di casi più severi possono venire prescritte infiltrazioni steroidee e anestetico, utili a ridurre il dolore iniziale.
Per ripristinare la funzionalità articolare viene poi impostato un percorso di riabilitazione.
Quando, invece, i trattamenti conservativi non sono risolutivi (raramente), può essere necessario eseguire un intervento chirurgico in artroscopia. Il trattamento chirurgico artroscopico può essere eseguito in anestesia loco regionale e in regime di day hospital. Successivamente all’operazione viene impostata una terapia farmacologica e un percorso fisioterapico di riabilitazione.
La visita ortopedica alla spalla è utile per diagnosticare le cause alla base di patologie alla spalla (ad esempio un trauma o una malattia).
Ultimo aggiornamento: Marzo 2025
Data online: Settembre 2015